GazzSport - Mercato, il sale è nella... Coda: guadagna troppo per la Samp, ma chi lo prende?

Chi si prende Massimo Coda? Situazione ingarbugliata e con poche certezze per l'attaccante sotto contratto con la Sampdoria sino al 30 giugno 2026. Con un elemento nuovo da mettere sulla bilancia: perché la proprietà blucerchiata immetterà da qui a fine mese venticinque milioni di euro nelle casse del club. Ciò conferma, come ribadito in diverse occasioni dal presidente Manfredi, che la proprietà continuerà a sostenere il progetto Samp e, anzi, ha dovuto investire risorse aggiuntive proprio perché non si è raggiunto il risultato sportivo, cioè la promozione. Ovvio, adesso bisogna comunque far tornare i conti riducendo il monte ingaggi e la situazione di Coda - 850 mila euro netti a stagione - è una delle più delicate e spinose.
MERCATO SERIE B, CODA PEZZO PREGIATO - Sembra da escludere, però, che il club doriano possa far partire l'attaccante verso un'altra destinazione, contribuendo pesantemente (dunque oltre il 20-25 per cento) al pagamento del suo ingaggio. Ad oggi pare non percorribile la pista che porta al Pescara, proprio per un problema di salary cap. Come dire che senza novità l'attaccante potrebbe rimanere a Genova, anche perché un flusso di cassa così importante - nonostante le voci messe in giro da altre piazze sulla situazione finanziaria blucerchiata - potrebbe consentire alla Samp di non utilizzare l'anticipo delle banche sui diritti televisivi. Tutt'altro, insomma, che una situazione di instabilità o precarietà finanziaria. Insomma, Coda potrebbe partire, ma non a prezzo di saldo, anche se il suo addio anticipato consentirebbe alla Samp un importante risparmio sul monte ingaggi, che deve rientrare in parametri più stringenti. E, comunque, non si può affatto escludere che un'operazione di questo tipo vada eventualmente in porto soltanto sul finire del mercato estivo. In casa blucerchiata resta in stand-by anche la situazione di Gennaro Tutino: verrà riscattato come da obbligo contrattuale entro fine mese (2,5 milioni al Cosenza), poi bisognerà valutare se continuare insieme - da parte del giocatore c'è grande voglia di rivalsa, dopo un'annata sfortunata anche sul piano personale – o separarsi, con l'ambizioso Avellino primo a muoversi sulle sue tracce.
SERIE B, IL PESCARA PENSA A LAPADULA - Intanto, sulla mappa del mercato dei bomber, ci sono le coordinate delle operazioni già concluse: la copertina se la prende il colpo Adorante centrato dal Venezia, mentre è ancora incerto il destino di Gianluca Lapadula (che ha avuto una settimana di vacanza in più, dopo gli impegni internazionali, prima di raggiungere il ritiro dello Spezia). Non è andato a buon fine il corteggiamento del Bari - che poi ha preso Gytkjaer, uno dei grandi nomi della categoria che si è già piazzato -, ma è difficile pensare di vederlo a fine mercato ancora nell'attacco di D'Angelo, già rinforzato dai nuovi arrivati Vlahovic e Artistico e dal rientro a pieno regime di Soleri. Anche qui ci sta pensando il Pescara, nella consapevolezza di un'operazione complessa sul piano economico (difficile arrivare a quanto guadagna a La Spezia) ma affascinante: Lapadula tornerebbe dove è stato re nel 2016 trascinando in A la squadra di Oddo con 30 gol e ritroverebbe anche Vivarini, a cui è legato da un solidissimo legame sin dai tempi di Teramo. Se ne riparlerà probabilmente tra qualche settimana, senza trascurare sullo sfondo l'ipotesi che a 35 anni il peruviano possa decidere di chiudere la carriera in Sudamerica.