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GazzSport - La Samp cambia ancora: Evani ai saluti dopo la salvezza, si pensa a De Rossi

GazzSport - La Samp cambia ancora: Evani ai saluti dopo la salvezza, si pensa a De RossiTuttoB.com
Evani
© foto di TuttoSalernitana.com
Oggi alle 16:00Sampdoria
di Angelo Zarra
fonte gazzetta.it

Nessuna ufficialità, ma l’avventura di Alberico Evani alla guida della Sampdoria sembra essere ormai ai titoli di coda. A lui – insieme a Lombardo, Gregucci ed Invernizzi – va il merito (e il ringraziamento della società) di avere ricompattato il gruppo dopo il pari di Castellammare di Stabia e la successiva - sulla carta - caduta in C, trasformando la Samp in vista del doppio playout in un gruppo granitico, coeso e con una rabbia addosso che mai s’era vista in tutta la stagione. Insomma, dato a... Evani ed ai suoi compagni di viaggio doriani ciò che a loro spetta, adesso è l’ora di voltare di nuovo pagina. Facendo tesoro, è fuor di dubbio, degli errori e delle battute a vuoto del campionato appena concluso. 

LA ROSA - Ad ora, i possibili candidati alla panchina blucerchiata sarebbero quattro: Pecchia, Vanoli, De Rossi e Foti. Ma per un’ulteriore scrematura e valutazione delle opzioni bisognerà attendere prima di tutto l’incontro proprietà-direzione tecnica e staff in programma nei prossimi giorni, indicativamente da metà settimana in poi. Il presidente Manfredi vuole agire rapidamente, ma pesando ogni nome e ciascuna possibile scelta in proiezione di una stagione che dovrà essere, senza troppi annunci, quella della vera rinascita blucerchiata.

POPEYE - In questo discorso-allenatore, merita però un capitolo a parte la figura di Attilio Lombardo, il Popeye dello scudetto 1991, formalmente vice di Evani nella gestione di questo finale di stagione, ma di fatto molto di più agli occhi della piazza. Perché la sua cosiddetta sampdorianità è sempre stata un elemento che mai lo ha abbandonato anche ora che la sua Sampd’oro, quella tricolore di Boskov, Mancini e Vialli, è diventata storia. Un attaccamento alla maglia - riconosciuto anche dalla stessa tifoseria - che potrebbe convincere il presidente Manfredi ad offrirgli un posto da protagonista anche nello staff tecnico della Samp prossima ventura.

SUGGESTIONE - Maneggiare con cura, però attenzione: da qui in poi si entra nel campo delle semplici ipotesi, eppure un eventuale rinnovo di Lombardo sarebbe un elemento a favore di una panchina sampdoriana affidata a Daniele De Rossi. Che, proprio con Attilio ed Evani (alla fine si ritorna sempre qui...) faceva parte dello staff di Roberto Mancini in Nazionale all’Europeo vinto quattro anni fa dagli azzurri. Ci può stare, anche se tutte le altre candidature, anche se meno romantiche, m,antengono una loro validità. Presto, comunque, sapremo.

ZERO RISCATTI (PER ORA) - Un altro fronte aperto riguarda il discorso dei giocatori da riscattare o di quelli in scadenza di contratto il 30 giugno. Sono ben dodici, ma nessuno di loro - almeno per ora - verrà riscattato. Si tratta di Yepes, Bereszynski, Borini, Cragno, Niang, Abiuso, Beruatto, Oudin, Veroli, Sibilli, Curto e Akinsanmiro. Qualche profilo potrebbe essere rivalutato successivamente, con due nomi in vantaggio su tutti: Sibilli, fra l’altro protagonista assoluto dei due playout e lo sfortunatissimo numero uno Cragno, che si era infortunato gravemente al tendine d’Achille durante la gara di andata contro la Salernitana al Ferraris. E la ragione è semplice. Anche da parte della piazza doriana era giunta alla società (e a più riprese) l’indicazione e l’auspicio di non rivedere più in maglia blucerchiata nessuno dei giocatori in rosa quest’anno. Quindi, al di là delle valutazioni tecniche presenti e future che farà il presidente Manfredi in accordo con l’area tecnica (d.s. Mancini in primo luogo), la scelta attuale risponde ad una logica che tiene conto delle richieste espresse dai tifosi. Un gesto che conferma una volta di più - e Manfredi non ha mancato di ricordarlo - il peso specifico elevato della componente tifo per la Samp.