
Silvestri non le manda a dire: "Alla Sampdoria poca chiarezza, sono stato trattato male"
"Un campionato non al top può capitare, ma da lì a pensare che sono fi nito ce ne corre. Sto meglio ora a 34 anni di qualche stagione fa, quando tra Verona e Udinese venivo considerato uno dei migliori portieri della Serie A. Forse qualcuno adesso si è dimenticato di me dopo la retrocessione con l’Empoli, ma sarà uno stimolo in più. Voglio zittire critici e scettici che pensano io sia bollito": così, in un'intervista rilasciata a Tuttosport in edicola quest'oggi il portiere Marco Silvestri.
Attualmente svincolato, dopo una stagione divisa tra Sampdoria ed Empoli, raccontata poi proprio dalle colonne del quotidiano prima citato. Non senza un filo di amarezza per come sono andate le cose.
Ecco le sue parole: "Nell’ultimo anno mi volevano Monza e Cagliari, ma l’Udinese chiedeva soldi per liberarmi e così sono andato l’ultimo giorno alla Samp. Lì non c’è stata chiarezza da parte loro: rientravo dall’operazione al polpaccio e dovevo ancora recuperare, invece mi hanno buttato subito nella mischia senza che avessi recuperato del tutto. Facciamo comunque una striscia di risultati positivi, dopo la quale vengo lasciato fuori, nonostante contro il Palermo fossi stato eletto migliore in campo. Sono stato trattato male: così decido di andare via e a gennaio ho firmato con l’Empoli".
Esperienza appunto non felice, terminata con la retrocessione in Serie B.
Attualmente svincolato, dopo una stagione divisa tra Sampdoria ed Empoli, raccontata poi proprio dalle colonne del quotidiano prima citato. Non senza un filo di amarezza per come sono andate le cose.
Ecco le sue parole: "Nell’ultimo anno mi volevano Monza e Cagliari, ma l’Udinese chiedeva soldi per liberarmi e così sono andato l’ultimo giorno alla Samp. Lì non c’è stata chiarezza da parte loro: rientravo dall’operazione al polpaccio e dovevo ancora recuperare, invece mi hanno buttato subito nella mischia senza che avessi recuperato del tutto. Facciamo comunque una striscia di risultati positivi, dopo la quale vengo lasciato fuori, nonostante contro il Palermo fossi stato eletto migliore in campo. Sono stato trattato male: così decido di andare via e a gennaio ho firmato con l’Empoli".
Esperienza appunto non felice, terminata con la retrocessione in Serie B.
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