Il Mattino - Cessione Salernitana: parte un'altra trattativa

Il cartello «vendesi» non è stato mai scollato dalla porta della Salernitana. Vale per i calciatori ma anche ed a maggior ragione per le quote azionarie del club granata. Il presidente Iervolino, che dopo il 16 agosto, in seguito alle dimissioni accolte dal CdA, sarà sostituito da Roberto Busso amministratore di Gabetti, ha confermato la propria disponibilità all'apertura del capitale. Negli ultimi giorni, l'ad Maurizio Milan ha dialogato fitto con un imprenditore meridionale, già presidente di una squadra del Sud, nel calcio da molto tempo. Non c'è bisogno di chiedere autorizzazione federale per negoziare, parlarsi, impostare una trattativa. C'è necessità, invece, di essere autorizzati al closing, se ci si imbatte nel rischio dell'incompatibilità.

La multiproprietà è vietata nella stessa serie ma sarà vietata anche in categorie diverse dalla stagione 2028-2029, quindi in teoria il problema si porrebbe in seguito, se ci fossero le stesse mani su due timoni. In questo momento, però, non è un nodo da sciogliere. Al netto delle richieste al Palazzo del calcio di rivedere questa scadenza, infatti, la prima offerta dell'imprenditore meridionale interessato alla Salernitana non è esattamente ciò che Iervolino si aspetta di ricavare dalla cessione del club. La proposta (ma potrebbe esserci un rilancio) è stata articolata in questo modo: 10 milioni per le quote - l'investimento iniziale di Iervolino nei giorni del trust - più "quanto c'è in cassa". Mancano all'appello i proventi tv: sarà il tema caldissimo dell'assemblea di Lega B convocata d'urgenza il 7 agosto. Richiesta la partecipazione di tutti i club in presenza [...].