QS - Dionigi vuole una Reggiana diversa: "Non possiamo perdere l’umiltà"

Un estratto delle dichiarazioni di Davide Dionigi, tecnico della Reggiana, in vista del match che attende i granata, oggi, a Marassi contro la Samp.  

"A Pescara non mi è piaciuto l’atteggiamento, nonostante molte assenze la mia squadra era sempre rimasta sul pezzo anche nelle sconfitte, immeritate, con Frosinone e Padova. Adesso affrontiamo una Samp in grande crescita, quindi mi aspetto di rivedere la Reggiana con lo spirito giusto. Noi non possiamo mai perdere la nostra umiltà", ha detto Dionigi, come riporta Francesco Pioppi sul Quotidiano Sportivo. 

Mister Dionigi, affronterete una squadra che ha vinto le ultime due partite davanti al proprio pubblico e sta dando segnali di ripresa.

"Sta venendo fuori lo spessore della loro rosa, non mi sorprende. Sarà una partita bellissima da giocare e un’occasione di mettersi in mostra per i miei ragazzi. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, in uno stadio bellissimo".

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Che tipo di squadra è la Sampdoria?

"Abbinano qualità e fisicità. Hanno giocatori bravi a muoversi tra le linee e a creare superiorità numerica, mentre dietro sono molto strutturati".

Non potrà però guidare la sua truppa direttamente dal campo…

"Non voglio fare polemica, ma vorrei capire meglio il metro con cui vengono allontanati gli allenatori. A Pescara il primo giallo me l’ero meritato, ma poi ho semplicemente chiesto spiegazioni e sono stato cacciato. Vedo altri colleghi protestare molto di più e restare in campo. In ogni caso, cercherò di essere meno impulsivo in futuro".

Dall’infermeria che indicazioni arrivano?

"Magnani sta bene ed è recuperato. Sampirisi c’è e sono contento: è un giocatore che ci dà personalità e ha tempi di gioco. Marras purtroppo ha preso un’altra botta in allenamento e valuteremo se farlo partire dall’inizio oppure inserirlo a gara in corso. Saranno fuori Girma e Bertagnoli, mentre Gondo è recuperato in extremis almeno per la panchina".

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