Venezia, Lezzerini: "Contro il Prodenone abbiamo giocato bene. La parata più difficile su Pobega"

Luca Lezzerini sabato sera è sceso in campo contro il Pordenone a distanza di 4 mesi dall’ultimo match disputato, quel Venezia FC – Entella nel quale si è infortunato nei minuti finali.

Luca in campo ha sfoderano alcuni interventi provvidenziali, soprattutto ad inizio partita. Ma quella appena trascorsa non è certo stata una settimana semplice:

"E’ stata senza dubbio una settimana particolare, sicuramente diversa da tutte le altre. Noi avevamo il compito di prepararci al massimo per giocare la partita, ma lo abbiamo dovuto fare in mezzo a tante incognite, durate fino a poche ore dal fischio d’inizio. E’ da un mese che ci alleniamo duramente e tutti avevamo la voglia e la volontà di tornare in campo e metterci alla prova per capire a che livello siamo.”

“Abbiamo disputato una grande gara, sia sotto il profilo della tenuta atletica che dal punto di vista tecnico. Abbiamo riapprocciato il campionato in modo ottimale, ora mancano 9 partite e dobbiamo continuare su questa strada, perchè credo che alla fine le prestazioni portino punti. Dobbiamo continuare a lavorare sotto il profilo tecnico e correre più degli altri.”

“La parata più difficile è stata probabilmente quella sul tiro di Pobega, nel primo tempo. Non mi aspettavo potesse tirare così bene perchè aveva la palla sotto il corpo, è stata una parata difficile e quando ho sentito la palla sul guantone ho capito di aver fatto una grande giocata. Sull’occasione del corner di Burrai, invece, Capello ha fatto un grandissimo salvataggio; avevamo visto che loro spesso utilizzavano questo tipo di schema, la palla però mi ha scavalcato ed Alessandro è stato bravissimo. Nella rifinitura avevamo parlato proprio di giocate di questo genere e direi che è stato profetico.”“Le prossime due partite saranno di grande importanza, ma non dimentichiamo che dopo di queste ce ne saranno altre 7. Non dimentico per esempio quello che è accaduto l’anno scorso alla Salernitana. I campionati si sa, possono cambiare in 2 partite e questi 2 match che ci apprestiamo a giocare possono essere importanti per noi.”

“Non scendevo in campo dallo stiramento capitatomi contro l’Entella. Avevo un pò di timore per ritrovare le misure, però mi sono trovato bene anche perchè tra compagni ci conosciamo molto bene e sappiamo come gestire determinate situazioni. Tutta la linea difensiva, ma in generale tutta la squadra ha fatto un lavoro egregio, chiudendo tutte le traiettorie ai giocatori del Pordenone. Peccato non essere riusciti a sfruttare la superiortà numerica, al rientro in spogliatoio eravamo molto arrabbiati per non essere riusciti a portare a casa l’intero bottino.”