Tuttosport: "Oltre mezza Serie B alla volata per la A"

Spazio alla volata per la Serie A, diretta o tramite i playoff, sulle colonne di Tuttosport.

Una per una, ecco tutte le pretendenti alla promozione. 

FROSINONE PUNTI 62 – I ciociari di Grosso nell’ultimo turno hanno sbagliato la prima partita (0-1 dal Cosenza): vuol dire che in precedenza si è rasentato la perfezione, soprattutto nella gestione delle risorse. Ora però non bisogna adagiarsi sul +11 dal Bari terzo, a iniziare dalla trasferta della ripresa, a Perugia sarà tosta. La A sembra in tasca ma è meglio non dirlo, anche se s’ipotizza come giorno buono il 1° maggio, gara interna con la Reggina.

GENOA PUNTI 56 – Gilardino ha conquistato tutti: scelte di buonsenso, difesa granitica (ora pari a quella del Frosinone, 19 gol al passivo), squadra calata nella categoria, pubblico di casa, spesso decisivo, portato dalla propria parte, Viene da 3 vittorie di fila (4 nelle ultime 5 uscite), si può coltivare il pensierino di dare l’assalto al 1° posto. O, per lo meno, provarci per garantirsi il secondo.

SUDTIROL PUNTI 51 – Gli altoatesini di Bisoli sono la mina vagante della volata finale. Ogni obiettivo è percorribile: provare a prendere il Genoa (che ospiteranno il 1° Maggio), difendere il 3° posto (che ai playoff darebbe la A con 4 pareggi), gestirsi e garantirsi la partecipazione ai playoff, dove provare a dare tutto. Perché come dice Bisoli, ora bisogna scrivere il finale della favola più bella di questa B.

BARI PUNTI 50 – La sosta tornerà buona, visto che la squadra di Mignani viene da un punto nelle ultime due uscite con la possibilità di agganciare la A diretta che di questo passo svanisce. All’ultima giornata il Bari sarà di scena a Genova, ma se non si cambia marcia, a quel punto i giochi potrebbero essere già fatti. Urge riscossa già dalla ripresa, in casa contro un Benevento in guai grossi.

BAGARRE PLAYOFF – Staccate dal quartetto di testa, almeno 8 squadre che possono sperare di aggiudicarsi un posto ai playoff. Il Pisa (punti 45), dal ritorno di D’Angelo ha fatto una rimonta pazzesca (dall’ultimo al 5° posto), talvolta sembra accusare la fatica (vedi il ko di Modena, 2 turni fa e qualche caduta interna di troppo) ma ha i mezzi per centrare i playoff. Discorso quasi analogo per il Cagliari (punti 45): Ranieri ha dato la solidità che mancava, Lapadula è a livelli altissimi (5 gol nelle ultime 3 uscite, capocannoniere con Cheddira del Bari, 15 reti), qualsiasi posizione possa occupare nella griglia playoff finale, il Cagliari diventerebbe la favorita. La Reggina (punti 42) vive una situazione delicatissima: 8 sconfitte su 10 uscite del 2023, playoff a rischio, anche per l’eventuale penalizzazione che potrà arrivare per i mancati pagamenti Irpef e Inps a febbraio e marzo.

Il Palermo invece, con gli stessi punti, ha tutta l’aria di mettere le tende in zona playoff: il Football City Group ha fatto il migliore mercato a gennaio e i risultati stanno arrivando. Alla ripresa però i siciliani di Corini vanno a Parma, nell’ultimo turno scavalcato di un punto all’8° posto: fare un gran risultato al Tardini potrebbe essere fondamentale nel finale di stagione. Ma attenzione agli emiliani: hanno un potenziale enorme (10 punti su 12 raccolti con Frosinone e Genoa), se trovano continuità e la smettono di gettare via partite, ci sono anche loro.

Infine, anche se non lo dichiareranno mai, una speranzella di agganciare i playoff ce l’hanno anche Como e Ternana (punti 39), oltre al Modena (38). I lariani di Longo hanno trovato un buon passo, cavandosi dai guai d’inizio stagione: alla ripresa, dovessero vincere a Venezia, andrebbero quantomeno tenuti d’occhio. Discorso simile per la Ternana di Lucarelli: nell’ultimo turno la vittoria sul Bari ha galvanizzato l’ambiente, dal ritorno dell’ex bomber in panchina, gli umbri sembrano trasformati e buon per la concorrenza che nelle ultime uscite hanno raccolto meno di quanto meritassero. Il Modena di Tesser invece, punta dichiaratamente alla salvezza. Ma se alla ripresa dovessero battere il Cittadella in casa, il traguardo sarebbe praticamente in tasca e a quel punto si potrebbe pensare a qualcosa di più.