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Sibilia: "Almeno il 30% dei club dilettantistici non potrà iscriversi. Grossi problemi anche per Serie C e B"

Sibilia: "Almeno il 30% dei club dilettantistici non potrà iscriversi. Grossi problemi anche per Serie C e B" TuttoB.com
Sibilia
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 19 maggio 2020, 21:30Primo piano
di Marco Lombardi

"Siamo partiti quasi tre anni fa appoggiando Gravina con le intenzioni di fare le riforme e questo ultimo decreto Conte ci dà la possibilità di intervenire. Sono troppe 100 squadre professionistiche. Ed è evidente che abbiamo una occasione unica”. Intervistato da Il Mattino, il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, ha detto la sua in vista del Consiglio Federale di domani che potrebbe rivoluzionare il volto del calcio italiano.

“Quanti club professionistici in futuro? Non più di sessanta. Ed è evidente che siamo alla vigilia di una ecatombe causata dal Coronavirus che avrà conseguenza gravissime soprattutto sul calcio minore. Stimiamo che almeno il 30 per cento dei club dilettantistici non potrà iscriversi. Ma credo che la Lega Pro e anche la serie B avranno grossi problemi, anche qualche club di A pagherà un prezzo amaro”.

Sull'ipotesi di allargare la Serie B a 40 squadre, con contestuale scomparsa della Lega Pro: “È una soluzione, certo, quella dei due gironi per la serie B ma ce ne sono anche altre. La questione fondamentale è che ora c’è da riformare il calcio italiano. E bisogna farlo. Perché non reggiamo più un sistema da 100 squadre professionistiche. Un sistema dove una squadra di Lega Pro ha le stesse incombenze fiscali della Juventus”.

Quanto all’ipotesi dello stop definitivo della quarta serie, Sibilia conclude così: “Questo è un protocollo che persino le società più importanti fanno fatica ad attuare. Per noi è irricevibile. Qui non si tratta solo di non poter sostenere i costi dei tamponi o di un ritiro chiuso ma ci sono questioni di ogni genere che non sono risolvibili”.

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