Schira: “Italiano show in Serie A. Quando Angelozzi lo salvò dall’esonero in B”

Tutti pazzi per Vincenzo Italiano. È il giovane tecnico nato a in Germania ad aver stregato tutti come scrive il noto collega Nicolò Schira sul suo sito nicoloschira.com. Merito del suo Spezia spumeggiante capace di attaccare per novanta minuti e battere big del calibro di Roma (Coppa Italia), Napoli e Milan. Un vincente per antonomasia come testimoniano i trionfi playoff con Arzignano (Serie D), Trapani (Lega Pro) e Spezia (Serie B). In quadriennio ha scalato tutte le categorie e ora sogna in grande. Lo Spezia a inizio stagione l'ha blindato con il rinnovo fino al 2022 (con opzione al 2023) per allontanare le sirene del Genoa di Faggiano, che lo caldeggiò all'allievo Rubino per il Trapani. Guido Angelozzi l'anno scorso credette in lui, lanciandolo in B e difendendolo dopo l'avvio da incubo in campionato (1 punto in 4 gare). Un'intuizione vincente, in tutti i sensi. E adesso lo tengono d'occhio Fiorentina, Sassuolo (per il post De Zerbi) e soprattutto Napoli. Aurelio De Laurentiis rivede in Italiano un certo Maurizio Sarri, anche lui pescato dalla provincia (Empoli). Strappare Italiano allo Spezia potrebbe anche non essere tanto complicato visto che il suo avvocato Francesco Caliandro ha inserito nei mesi scorsi una clausola rescissoria da 1 milione di euro. Pagandola, ci si può assicurare l'allenatore del futuro. Il cui presente è già decisamente brillante e vincente. Anche grazie a quella fiducia di Angelozzi che non si fece condizionare dai risultati negativi iniziali...