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H.Verona, Filippini: "E' normale vivere dei momenti di minore brillantezza, c'è ancora tempo per fare meglio da qui alla fine"

H.Verona, Filippini: "E' normale vivere dei momenti di minore brillantezza, c'è ancora tempo per fare meglio da qui alla fine"TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
martedì 21 marzo 2017, 21:00PRIMO PIANO
di Christian Pravatà
fonte www.hellasverona.it

Direttamente dal sito ufficiale dell'Hellas Verona, le dichiarazioni del responsabile del Settore Giovanile gialloblù, Giancarlo Filippini, rilasciate durate la trasmissione "Lunedì nel Pallone" in onda su Telearena:

«Il nostro Settore Giovanile? Conta più di 200 atleti, senza considerare tecnici e collaboratori vari. In questi anni siamo stati bravi a creare un gruppo unito, con grandi valori umani, e questi ci hanno permesso di raccogliere i frutti che stiamo ottenendo. E' bello vedere i nostri calciatori convocati nelle nazionali giovanili, in ogni nostra annata c'è almeno un ragazzo in orbita nazionale e questo per noi rapprensenta un motivo di orgoglio. La vittoria a Vilnius degli Esordienti 2006? E' stata una bella esperienza internazionale. Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con tante realtà, soprattutto dell'Est Europa, e non nego che è stata un'esperienza stimolante».

Sulla stagione dell'Hellas Verona:

«E' normale si possano vivere dei momenti di minore brillantezza, ma bisogna anche guardare i lati positivi. Basta solo pensare alla compattezza difensiva acquisita, si prendono pochi gol. C'è ancora tempo per fare meglio da qui alla fine del campionato, mancano 11 partite e in momenti come questi, che capitano nell'arco di una stagione, bisogna stare uniti e compatti perché i conti si fanno sempre alla fine. Guardo anche alla mia esperienza: nella promozione in Serie A della stagione 1998/99, perdemmo in casa 5-2 contro la Reggiana e quella sconfitta ci aiutò a ricompattarci ancora di più. In panchina c'era un allenatore emergente come Prandelli e il gruppo era formato da un giusto mix di calciatori giovani e altri con più esperienza. Giocavamo bene, con il bel gioco è possibile raggiungere i risultati. La Serie A è la categoria che il Verona merita, la società farà di tutto per tornarci. Ganz? Ho marcato il padre, che faceva gol a tanti. Simone Andrea ha fiuto del gol, alla mezza occasione ti punisce. Pazzini, per un giovane come Ganz, è un esempio. Ha davanti a sè ancora tempo per recuperare quanto perso a causa degli infortuni che ha avuto durante la stagione».