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Frosinone, Nesta alla vigilia del Chievo: “La classifica non credo che rispecchi appieno i valori delle formazioni"

Frosinone, Nesta alla vigilia del Chievo: “La classifica non credo che rispecchi appieno i valori delle formazioni"TuttoB.com
Nesta
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 4 dicembre 2020, 20:30Primo piano
di Christian Pravatà
fonte www.frosinonecalcio.com

Alla vigilia della sfida con il Chievo e poco prima della rifinitura, il tecnico giallazzurro Alessandro Nesta risponde alle domande dei cronisti sempre attraverso l’Ufficio Stampa del Club.

L’attuale classifica di serie B la sorprende o rispecchia i valori delle squadre? Il Frosinone se lo aspettava in quella posizione?

“La classifica non credo che rispecchi appieno i valori delle formazioni. E’ condizionata dal fatto che diverse squadre hanno avuto giocatori fuori, magari per Covid o per ritardo di condizione”.

Cosa teme di più del Chievo Verona? La ritiene una squadra da prime posizioni della classifica?

“E’ una squadra molto forte, da primi posti. Con una rosa importante, esperienza ed ha giocatori di ‘gamba”.

Mister Nesta, qual è la situazione degli indisponibili? Capuano e Szyminski saranno della partita?

“In difesa abbiamo qualche problema. Sono fuori Ariaudo e Capuano, Szyminski ha un fastidio alla schiena da gestire durante la stagione, Curado ha lamentato un problemino ma dovrebbe esserci. E comunque in linea generale ci siamo”.

Che peso attribuisce ai numeri che vi vedono migliori in molte statistiche rispetto ad un anno fa in relazione alla difesa, fatta eccezione per i gol realizzati?

“E’ la caratteristica nostra, importante è fare punti. E realizzare un gol in più dell’avversario”.

I numeri parlano di una squadra che ha una delle migliori difese ma anche uno dei peggiori attacchi nonostante il potenziale offensivo a sua disposizione. Come se lo spiega e come pensa di migliorare questi numeri?

“E’ fondamentale portare il pallone nell’area dell’avversario. Magari con Monza e Cosenza questa cosa ci è riuscita meno. E poi i gol arriveranno”.

Come pensa di arginare i due esterni di centrocampo dei clivensi che rappresentano una delle maggiori fonti del loro gioco?

“Sono giocatori di grande gamba, conosciamo bene le loro caratteristiche. Cercheremo di contrastarli con i nostri”.

Dopo il lockdown il Frosinone in casa ha spesso faticato (8 sconfitte in 14 gare) mentre in trasferta la squadra riesce ad esprimersi molto meglio (6 vittorie in 12 partite). Lei si è dato una spiegazione di questa situazione? Forse manca la spinta del pubblico?

“Sicuramente manca la spinta del pubblico. Noi in casa siamo abituati ad avere un pubblico importante ma lo stadio vuoto non deve essere una scusante per noi. Magari lo si poteva capire per le prime partite ma ormai dobbiamo essere abituati a questa differenza. Sinceramente non saprei dare una spiegazione ma è un dato che c’è”.

Il Chievo è una squadra che da anni non ha giocatori in doppia cifra a livello di realizzazioni. Quindi non ha dei riferimenti chiari a livello offensivo. Può essere un problema?

“Loro hanno un giocatore forte davanti come Djordjevic. Ha giocato con la nazionale del suo Paese e con la Lazio, ha una grande carriera nel suo curriculum. Poi se una stagione la giochi un po’ sottotono può anche starci ma nelle sue potenzialità ha tanti gol”.