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Frosinone, Longo: "Dopo momenti negativi potrebbero arrivare finalmente quelli positivi"

Frosinone, Longo: "Dopo momenti negativi potrebbero arrivare finalmente quelli positivi"TuttoB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 15 giugno 2018, 23:00PRIMO PIANO
di Christian Pravatà
fonte www.frosinonecalcio.com

Nella sala conferenze della Città dello Sport di Ferentino, solo posti in piedi come praticamente mai era accaduto per 47 conferenze precedenti, comprese quelle della Tim Cup ad agosto. A 32 ore dalla ‘mamma di tutte le partite’ parla Moreno Longo. Sole a picco, l’allenamento è sul tardo pomeriggio. Alla Città dello Sport c’è già il team manager Manuel Milana prima delle 12, nel silenzio più assoluto. Quasi un passaggio obbligato prima della bolgia di emozioni, passioni e agonismo di sabato sera quando il ‘Benito Stirpe’ dovrà essere come la linea del Piave: non passa lo straniero.

Mister, la condizione atletica e fisica dei ragazzi qual è?

“La condizione è quella di una squadra che comunque arriva a giocare la 48.a partita della stagione ufficiale. Parlare di essere al top della forma non è possibile. Ma in queste partite si può attingere a risorse che possono essere impensabili. Ma domani sera, per l’importanza della partita e per le motivazioni che avremo dentro e che ci trasferirà l’ambiente e tutto lo stadio, potremo avere tantissime energie supplementari. Tali da potercela giocare alla meglio e imprimere alla gara lo scatto vincente”.

Domani che partita farà il Frosinone?

“Sicuramente dovremo fare una partita di grande aggressività, andando a togliere quella che è la loro fonte del gioco. Sappiamo benissimo che hanno elementi di grande livello. Per far sì che la gara venga indirizzata verso di noi serve un grandissimo atteggiamento. Il primo elemento da poter mettere in campo. Ed è normale che gli episodi avranno il loro spazio e vedremo cosa il Palermo ci permetterà di fare. Nell’arco di 95′ ci capiteranno delle occasioni per vincere la partita”.

Mister, cosa ci può dire del comportamento dell’arbitro ma anche di certi ‘media’ nei confronti del Frosinone? A Palermo quello schiaffo a mano aperta di Muravsky a Gori è passato inosservato a tutti..

“E’ vero che c’era l’espulsione per un pugno a Gori a tre metri dall’arbitro e sappiamo tutti che siamo a credito di gran lunga con errori e torti arbitrali. Quello che io chiedo a nome di tutti quelli che saannoà dalla parte dei colori giallazzurri è che vengano fatte le cose giuste per entrambe le squadre. Non chiedo nulla  di più se non rispetto e correttezza, le caratteristiche che applicherà il signor La Penna nel voler affrontare anche per lui una partita importante”.

Teme i fantasmi di Frosinone-Carpi della scorsa stagione e quelli di Frosinone-Foggia?

“Non li temo, anzi dico a tutti che vanno affrontati. Mi auguro che il pensiero sia positivo per tutti fino all’ultimo minuto. Non possiamo affatto rievocare il passato. Dopo tanti momenti negativi possono esserci finalmente quelli positivi per il Frosinone”.

A Palermo Stellone ha giocato per la prima volta a tre in difesa in vita sua. Anche a Frosinone pensa che lui aspetterà le sue mosse?

“Io credo che il Palermo venga a giocare a tre, lo reputo sicuro. Quelle che saranno le loro scelte non possiamo saperle. Ma conterà quello che farà il Frosinone. Siamo pronti ad altra eventualità ma non credo che Stellone snaturerà il suo impianto”.

A livello di testa come vede la squadra oggi rispetto a quella col Foggia?

“Confermo che la squadra è arrabbiata, ho visto nello spogliatoio di Palermo un atteggiamento di grande fiducia. Ho visto una squadra che non ha digerito la sconfitta. Questo mi fa ben sperare, il gruppo sa benissimo che con l’atteggiamento giusto possiamo vincere”.

E’ possibile tornare al 4-3-1-2?

“Credo che qualcosa di diverso lo faremo. Non diremo cosa e come, è giusto che ognuno si giochi le proprie carte. Domani prima della partita si comunicherà tutto”.

Potrebbe esserci un ritorno di Beghetto? E quanto l’assenza di Daniel Ciofani ha condizionato la sua assenza a sinistra?

“Le rispondo solo alla seconda perché come ho già detto che non anticipo nulla. Io Beghetto lo stimo molto come giocatore, lui sa cosa penso del suo modo di giocare, del suo modo di essere dentro il campo. Potrà solo crescere ma è stato penalizzato dal fatto che nel 4-2-3-1 che abbiamo impiegato quando bisognava vincere certe partite, davanti a lui giocava Dionisi e quindi si è preferito un elemento che desse più equilibrio. Lui è molto predisposto alla fase offensiva. E’ normale che la sua qualità migliore è quella del cross, l’assenza di Daniel ha influito sulla sua presenza. Non potevamo continuare a fare 25-30 cross a partita. Ma nessuno mette in discussione le sue qualità”.

Mister, domani il Frosinone vince perché?

“Domani il Frosinone vince perché ha sofferto troppo. Di conseguenza dopo una grande sofferenza ci deve essere un lieto fine. E che il sole torni ad riapparire anche per noi. Io credo che la voglia di sovvertire questa situazione da parte di tutti può fare la differenza”.

Il secondo tempo di Frosinone-Venezia può essere preso a paragone?

“Credo che quello sia stato un elemento che possa essere preso in considerazione perché un episodio fece scattare nella testa di ragazzi la scintilla. Sappiamo che domani è una gara secca, conterà quello che si riuscirà a portare nel campo”.

La sfortuna continua a perseguitarla. Brighenti potrebbe farcela?

“Come vi ho già detto, fatemi la cortesia di non parlare di sfortuna. Siamo nelle condizioni di vincere, abbiamo giocatori di grande livello. Ma credo che sia molto difficile l’impiego di Brighenti”.

Le consigliamo di far vedere ai ragazzi prima della partita l’intervista di Nestorovsky…

“Credo che le loro dichiarazioni derivino dal fatto che si sentano più forti. Ma bisogna dimostrarlo. Benissimo su quello che dicono ma noi siamo concentrati su noi stessi”.