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ESCLUSIVA TB – Sorrentino: “Caos Serie B? Il classico papocchio all’italiana. Palermo: buoni giocatori ma nessun leader e per la panchina tifo Gila. Playoff: Spezia e Cremonese superiori, in C dico Pescara. Ecco i portieri cadetti più forti”

ESCLUSIVA TB – Sorrentino: “Caos Serie B? Il classico papocchio all’italiana. Palermo: buoni giocatori ma nessun leader e per la panchina tifo Gila. Playoff: Spezia e Cremonese superiori, in C dico Pescara. Ecco i portieri cadetti più forti”TuttoB.com
Sorrentino
Oggi alle 08:00Primo piano
di Marco Lombardi

Dalla bufera che ha travolto la Serie B, e determinato il rinvio dei playout, ai playoff che entrano nella loro fase più calda (in programma stasera gara-1 delle semifinali), passando per il placet alla candidatura di Alberto Gilardino quale nuovo allenatore del Palermo. Di questo e altro ha parlato l’ex portiere Stefano Sorrentino, 472 presenze tra A e B con le maglie di Torino, Palermo e Chievo, intervenuto ai nostri microfoni.

Partiamo dal ‘caso Brescia’ che ha terremotato la Serie B. Tiene banco la decisione di rinviare i playout: che opinione hai maturato?

“Da dove dobbiamo partire? Battute a parte, è il classico pasticcio all’italiana. Purtroppo. Spiace dirlo, ma è così. Ammesso che ci siano state delle irregolarità, io sono dell'idea che bisognasse intervenire prima, perché adesso si rischia di falsare un campionato. Basti pensare ai giocatori delle squadre coinvolte che non sanno se sono salvi o piuttosto dovranno fare i playout o retrocedere. In queste condizioni, con che spirito si potranno preparare gli allenamenti? Diventa tutto estremamente complicato”.

Veniamo al Palermo. Rosanero estromessi dai playoff al primo giro, al termine di una stagione ondivaga e piena di contraddizioni: un fallimento?

“Quando si entra da ultimi nella griglia playoff, le possibilità di vittoria sono praticamente nulle. Le statistiche parlano chiaro: l’ottava non ha mai vinto. Questo è un segnale. È pur vero che il City Group ha speso tanto in questi anni, ma negli ultimi 12 mesi sono passati tre allenatori e altrettanti direttori sportivi… Non basta avere i soldi, serve programmazione, mentalità, tempo… Non dimentichiamoci che il Palermo solo 5 anni fa era nei dilettanti…”.

Credi che la squadra abbia risentito della spaccatura tra la tifoseria e Dionisi?

“Quando scendi in campo non pensi alle tensioni tra il tecnico e i tifosi… Io ritengo che il Palermo abbia tanti buoni giocatori ma non dei leader. La B è un campionato difficile e le difficoltà in una grande piazza come Palermo si ingigantiscono. Detto questo, c’è un importante zoccolo duro di giocatori da cui ripartire il prossimo anno, nel quale non si dovrà sbagliare gli acquisti né, eventualmente, la scelta del nuovo allenatore”.    

A proposito di nuovo allenatore, circolano con una certa insistenza i nomi di Pippo Inzaghi e Alberto Gilardino: chi vedresti meglio sulla panchina rosanero?

“Entrambi hanno vinto la Serie B, sebbene siano tecnici tra loro molto diversi. Pippo ha un po’ di esperienza in più, però Gila ha il vantaggio di conoscere la piazza di Palermo, perché ci ha giocato insieme a me. Quindi mi piacerebbe molto vedere Gilardino sulla panchina rosanero”.

Eliminato il Palermo, a questo punto la Juve Stabia potrebbe far saltare il banco ai playoff?

“Io penso che Spezia e Cremonese abbiano qualcosa in più rispetto alle altre due semifinaliste. Il campionato ha detto questo. Certo, dovessero sopraggiungere delle problematiche, allora, tenuto conto che la Juve Stabia sta molto bene, vive sulle ali dell’entusiasmo ed è spensierata, venendo dalla Lega Pro, il discorso potrebbe cambiare… E poi giocare a Castellammare non è semplice. Ci sono tanti fattori da considerare… D’altra parte, però, il bello del calcio è che non c’è mai niente di scritto”.     

Entrano nella loro fase più calda anche i playoff di Serie C: chi sarà la quarta neopromossa in cadetteria?

“Anche lì ci sono squadre importanti e interessanti, ma non c’è nulla di scontato… L’Arezzo sembrava una delle più attrezzate e invece è uscita quasi subito, il Rimini idem… In questo momento il Pescara mi pare abbia qualcosa in più delle altre”.

Quali sono i portieri più forti della cadetteria?

“Ci sono diversi profili importanti… Escludendo Audero, che non c’entra niente con la Serie B, sicuramente i migliori sono Fulignati e Pigliacelli; anche Thiam ha fatto molto bene e Bardi è stato determinante”.     

    

 

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