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ESCLUSIVA TB - Novellino su Salernitana-Samp: “Blucerchiati con un vantaggio importante, ma i granata giocheranno alla morte. Salvezza fondamentale per entrambe. Borini? Le parole forti non servono. Pronostico? Meglio di no..."

ESCLUSIVA TB - Novellino su Salernitana-Samp: “Blucerchiati con un vantaggio importante, ma i granata giocheranno alla morte. Salvezza fondamentale per entrambe. Borini? Le parole forti non servono. Pronostico? Meglio di no..."TuttoB.com
Walter Novellino
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 16:15Primo piano
di Marco Lombardi

Se solo potesse, le salverebbe entrambe. “Salernitana-Samp? Preferisco non sbilanciarmi. Certo, sono doriano, ma anche di origini campane…”: parola di Walter Novellino, già tecnico dei blucerchiati, coi quali ha conquistato una promozione in Serie A e una qualificazione alla Coppa Uefa – è secondo solo a Boskov in fatto di presenze sulla panchina ligure –, ma anche legatissimo alla propria terra: la Campania.

Mister, il 2-0 con cui la Samp si è imposta nell’andata dei playout è una buona base di partenza in vista del ritorno.

“Direi proprio di sì. La Samp ha dimostrato carattere, giocando con grande determinazione, forte di due punte che in B sanno fare la differenza. Certo, adesso c’è un ritorno da affrontare ma sono convinto che i blucerchiati ora hanno un vantaggio importante”.

Il rischio è di pensare di avere la salvezza in tasca?

“No, non credo che la Samp possa cadere in questo tranello. Assolutamente. C’è una gara di ritorno difficile e pesante psicologicamente perché la Salernitana giocherà alla morte. I blucerchiati dovranno pensare di non aver ancora fatto niente”.

Ci si aspettava una Salernitana diversa, rispetto a quella attendista e rinunciataria scesa in campo a Marassi.

“Non ha preso iniziative, preferendo rimanere passiva in attesa degli eventi. Onestamente mi ha un po’ deluso, soprattutto perché conosco con quanta meticolosità Marino prepari le partite”.

Le feroci contestazioni subite dai giocatori della Samp dopo l’ultima gara di campionato – costata la retrocessione sul campo, poi scongiurata dal ‘caso Brescia’ –, quanto possono aver influito sulla convincente prestazione offerta contro la Salernitana?

“Tantissimo, nella maniera più assoluta. Una prova del genere, finora, la Samp non l’aveva mai prodotta. A Marassi c’erano 30mila tifosi, un pubblico così merita rispetto. Quel muro blucerchiato ha trascinato i giocatori, consapevoli di dover sfruttare nel migliore dei modi l’ultima possibilità a loro disposizione”.  

A proposito di pubblico: quanto può ‘spostare’ un Arechi gremito al ritorno?

“È un vantaggio, sicuramente, però poi in campo ci vanno i giocatori… La Salernitana non vedrà l’ora di rigiocare perché è una partita troppo importante: c’è in palio la permanenza in Serie B. Sebbene questo sia l’obiettivo minimo per due club che, a inizio stagione, cullavano ben altre ambizioni”.

Al posto di Evani, cosa avrebbe detto a Borini, ingenuamente espulso nell'incandescente finale di gara?

“Certamente avrei richiamato il ragazzo, come immagino avranno fatto Evani e Lombardo che come me sono sampdoriani nel cuore, ma in un momento così delicato non servono le parole forti. Non si deve urtare la sensibilità dei giocatori”.  

Conviene con Michele Criscitiello, secondo cui la Salernitana – rimasta ferma tre settimane per poi vedersi cambiare l’avversario ai playout – ha subìto un’’ingiustizia’ clamorosa?

“Non so se sia un’ingiustizia clamorosa… Ognuno la pensa a modo suo. È ovvio che la Salernitana ha incontrato dei problemi, ma ora ha un’altra partita a disposizione e dovrà giocarsela al massimo delle proprie possibilità”.

Dovesse sbilanciarsi, come andrà a finire?

“Preferisco non sbilanciarmi. Vero è che sono doriano, però sono anche di origini campane e mi dispiace molto per la Salernitana. Tuttavia è fattuale che i blucerchiati partono in vantaggio, in vista del ritorno; fermo restando che i vantaggi vanno sfruttati”.

  

 

    

 

 

 

 

 

 

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