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Crotone, duro sfogo del presidente Vrenna: "Siamo all'accanimento, vogliono uccidere le emozioni di un popolo"

Crotone, duro sfogo del presidente Vrenna: "Siamo all'accanimento, vogliono uccidere le emozioni di un popolo"TuttoB.com
© foto di Carmelo Imbesi/Image Sport
venerdì 9 agosto 2019, 19:30Primo piano
di Marco Lombardi

Durissimo sfogo di Gianni Vrenna, presidente del Crotone, dopo la diffida della Soprintendenza a smontare le strutture dello stadio 'Ezio Scida'. Il numero uno del club calabrese condensa tutta la propria amarezza e delusione in una lettera pubblicata da crotonenews.com e di seguito integralmente riportata. 

"Ormai siamo all’accanimento. Non riusciamo a darci altre spiegazioni rispetto ad una vicenda che sta assumendo toni grotteschi. L’accanimento contro una città, contro una società sportiva diventata modello per tutta Italia tranne che per alcuni burocrati che pensano di ammazzare le emozioni e i sentimenti di un popolo", si legge. "Oggi, venerdì 9 agosto, a soli due giorni dalla prima partita ufficiale della stagione (Coppa Italia contro l’Arezzo domenica sera), abbiamo ricevuto l'ennesima diffida a firma del Soprintendente per la Calabria Mario Pagano, a smontare "ad horas" le strutture dello stadio Ezio Scida", prosegue il messaggio di Vrenna. "Una diffida che non solo suona come una minaccia, ma che si fa beffa della sentenza del Tar Calabria giunta nei primi giorni di giugno e che ha rispedito al mittente le precedenti osservazioni dei signori della Soprintendenza e, soprattutto, che viene stranamente notificata a sole 48 ore dall’esordio stagionale e in un periodo fitto di impegni calcistici. Quasi a voler creare più disagi possibili nell’adire d’urgenza le vie legali per ottenere la sospensiva di una misura che ci appare davvero sproporzionata ed evidentemente studiata a tavolino per nuocere ad una intera comunità. O forse dobbiamo supporre che l’obiettivo dell’accanimento sia ben più circoscritto? Da tempo, purtroppo, si percepisce la strana sensazione ci possa essere un vero e proprio attacco personale su più fronti… Vogliono uccidere il Football Club Crotone - tuona il presidente -, vogliono toglierci l’ossigeno e impedire ad un intero territorio di poter godere di uno dei pochi momenti di svago, ma che non è solo tale: il calcio a Crotone è diventato negli anni motivo di grande orgoglio per un intero popolo che, seguendo le vicende di una squadra di calcio rispettata in tutta Europa, ingrossa il petto e mostra la sua appartenenza storica e culturale. Vogliono impedirci tutto questo, e lo fanno con scientificità chirurgica", aggiunge Vrenna, che minaccia provvedimenti clamorosi perchè "siamo davvero stanchi di lottare contro tutto e tutti e se la Soprintendenza insisterà su questa strada saremo costretti a prendere decisioni drastiche, pretendendo che siano ben attribuite le responsabilità e gli eventuali danni che tali gesti causano o, in ultima analisi, ritirando la squadra da tutte le competizioni, perché è evidente che questa è la volontà di chi continua a produrre carte per far male al popolo crotonese, a partire da quei politici che dovrebbero difendere e tutelare questo territorio", conclude il messaggio.

Dopo lo sfogo del presidente Vrenna, la dirigenza del Crotone è attesa in Comune per un incontro con le istituzioni locali per cercare di trovare una soluzione in vista della sfida di Coppa Italia contro l'Arezzo in programma proprio allo 'Scida' domenica sera.