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Benevento, Bucchi: "Sono il primo che si mette in discussione. Dobbiamo saper gestire le aspettative"

Benevento, Bucchi: "Sono il primo che si mette in discussione. Dobbiamo saper gestire le aspettative"TuttoB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 10 dicembre 2018, 10:00PRIMO PIANO
di Christian Pravatà
fonte www.ottopagine.it

Ecco il commento di Bucchi al termine di Benevento – Verona:

“Il primo tempo è stata abbastanza brutto per espressione di gioco causato da timore da parte di entrambe le squadre. Ciò che stiamo sbagliando è che quando c'è il famoso salto di qualità da fare purtroppo facciamo sempre un passo indietro. Nel giro di dieci minuti ci sono stati tre episodi che hanno condizionato la gara. Costa poteva temporeggiare prima dell'espulsione, mentre il gol subito doveva essere annullato perché c'era un doppio fuorigioco e un fallo sul portiere. Con il rigore potevamo riaprire la partita. Purtroppo siamo stati costretti a convivere con alcune situazioni spiacevoli come quelle di Maggio e di Di Chiara. A Cosenza mancheranno anche Costa e Volta ed è una cosa che capita, ma come sempre dovremo essere bravi a non cercare scuse. In ogni gara ci sono degli episodi, ma stasera hanno pesato dalla parte degli avversari”.

“Letizia non aveva volume di gara ed è stato lui a insistere nonostante avesse solo una mezz'ora sulle gambe. Il cambio di Asencio?Dovevamo occupare bene il campo con due linee strette e compatte per restare in partita. L'episodio del rigore non deve essere una discriminante contro Coda perché un attaccante deve avere la personalità di restare in campo e rimediare all'errore. Ci siamo schierati con un 4-4-1 che ci ha permesso di creare delle occasioni nitide. Purtroppo quando si parla di una sconfitta è giusto accettare tutto”.

 “Ha sbagliato la lettura del momento della partita. Il rigore deve essere di cuore, mentre così ha dato l'impressione di calciarlo con leggerezza. A fine partita non ho parlato con la squadra, altrimenti si rischia di essere super critici. Domani analizzeremo quanto accaduto”.

 “Avrei voluto preservarlo perché dopo Foggia ha giocato solo sette minuti a Carpi. Ero intenzionato a mettere Billong, Volta e Di Chiara, ma a causa dell'assenza di Maggio sono stato costretto a cambiare idea. Buonaiuto da finta mezzala può avere la possibilità di fare più male, anche se stasera non ci è riuscito. Nel primo tempo abbiamo sbagliato i tempi di aggressione, commettendo tanti errori tecnici che sono sinonimi di poca tranquillità. Nella ripresa l'episodio è stato subito decisivo, ma paradossalmente quando dobbiamo recuperare soffriamo di meno e ci rendiamo più pericolosi”.

“Sono il primo che si mette in discussione. Credo che la società abbia i mezzi per poter giudicare il mio lavoro. Il presidente ha più volte ribadito la fiducia nello staff, ciò vuol dire che apprezza ciò che stiamo facendo con una rosa rinnovata dopo un anno difficile. Non è facile rimettere i cocci in ordine dopo un anno di serie A. C'è questo alone che può diventare positivo o negativo. Non possiamo lamentarci se usciamo dai fischi perché ci sono delle aspettative che dobbiamo saper gestire”.

“Prima di La Spezia abbiamo fatto una riunione con lo staff medico e gli infortuni di natura muscolare sono stati solo quelli di Maggio e Costa, considerati tra l'altro recidivi a distanza di tanto tempo. La preparazione non credo sia un problema. Siamo stati sfortunati in tante situazioni. Se ci fossero delle problematiche fisiche avremmo trovato delle soluzioni”.