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Balata: "Serie B università del calcio italiano. I giovani bravi devono giocare. Che onore avere l'ex Ct degli azzurri!"

Balata: "Serie B università del calcio italiano. I giovani bravi devono giocare. Che onore avere l'ex Ct degli azzurri!" TuttoB.com
Balata
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 29 agosto 2019, 14:00Primo piano
di Marco Lombardi

Nel corso di una lunga intervista concessa all'agenzia Adnkronos, Mauro Balata, presidente della Lega B, ha celebrato il 'Made in Italy': "Abbiamo avuto nella prima giornata una percentuale quasi pari al 76% di italiani in campo. Più di tre giocatori su quattro erano italiani. Questo è il contributo che la Serie B dà al calcio nazionale. Sarà un campionato caratterizzato, come sempre, dalla imprevedibilità e della godibilità, dal punto di vista dello spettacolo e della presenza di tanti giovani che giocano titolari e si qualificano anche per presentarsi, come è successo quest'anno, da titolari in grandi società di Serie A. Parlo della Fiorentina in cui abbiamo avuto due nostri giocatori, come Sottil e Castrovilli, che hanno giocato da titolari in una partita delicata e importante come quella come il Napoli", ha sottolineato Balata. "Sono giovani che si sono formati nella migliore università del calcio italiano che è il campionato di Serie B. Hanno giocato ad alti livelli, si sono affermati, sono cresciuti anche dal punto di vista caratteriale in società importanti e poi sono approdati da titolari, sin dall'inizio del campionato, in società di primissimo piano della Serie A. Abbiamo poi diversi giovani come Scamacca, che è tornato in Italia e sta giocando da titolare con l'Ascoli. E' un titolare dell'Under 20, è stato protagonista al mondiale, da noi gioca con continuità e viene apprezzato. In questo modo riusciamo dare quel contributo anche alle rappresentative nazionali a tutti i livelli. Ma ce ne sono tanti come Marchizza, Vido, Plizzari, Carraro", prosegue il numero uno della Lega B.

 

"Tommasi dice che devono giocare i giovani perché lo meritano? Da noi è per forza così. La competitività del campionato, che perdura dall'inizio alla fine della stagione, spinge le società ad avere i migliori in campo, questo necessariamente comporta una selezione con giovani che si affermano -sottolinea Balata-. L'anno scorso ne è un esempio Tonali del Brescia che è poi approdato in Nazionale e ora ha iniziato il campionato di Serie A. I giocatori bravi devono giocare, su questo concordo con Tommasi, d'altra parte è un po' quello che succede all'estero, li fanno subito giocare a prescindere dall'età. E' fondamentale per il movimento e la crescita delle Nazionali. In Consiglio federale c'è grande sensibilità sul tema, e da parte nostra c'è la volontà di fare sempre di più per far si che i giovani bravi abbiano la possibilità di giocare in pianta stabile".

"Ma io mi riferisco anche ai tecnici, abbiamo quest'anno tre ex campioni del mondo: Oddo, Nesta e Inzaghi, e anche l'onore di avere Ventura, l'ex ct della Nazionale, che ha dato un'impronta di grande qualità che si è vista subito alla Salernitana. Noi sposiamo la tesi che chi è bravo ed ha le qualità e le capacità deve essere premiato. Abbiamo visto i risultati incredibili della prima giornata, il Pordenone che si è imposto su una delle squadre più importanti, il Frosinone, poi la Juve Stabia che ha dato del filo da torcere ad una delle favorite che è l'Empoli, e anche il Pisa contro il Benevento ha fatto una grande partita. Questa caratteristica della competitività e della imprevedibilità è uno dei nostri fiori all'occhiello. La selezione va fatta distinguendo tra giocatori bravi e capaci e se sono italiani hanno il diritto di essere valorizzati come fanno le nostre società e vogliamo perseguire questo tipo di politica", ha concluso il presidente della Lega B.