QS: "Pisa insufficiente: ko e fischi dell''Arena'"

"Pisa insufficiente, ko e fischi dell’Arena. Masucci illude, poi beffa all’ultimo secondo", titola il Quotidiano Sportivo.
Il Cosenza vince in extremis (1-2), ma con merito. Nerazzurri in dieci per 60 minuti, non basta "Tano" per pareggiarla.
Come si può soffrire – o come ci piacere dire a Pisa "patire" – di più? Ebbene, eccoci qui con la lista completa: perdere in casa, restare in dieci, pareggiarla all’ultimo secondo con l’uomo simbolo e poi, a tempo scaduto, perderla e uscire fra i fischi dello stadio. Ecco, così l’asticella della sofferenza sportiva è davvero colma. Perché, in tutta onestà, la sconfitta col Cosenza ci sta tutta: nel complesso i calabresi hanno disputato una partita migliore dei nerazzurri, ma prendere gol nel recupero del recupero – si è proprio così – è una beffa davvero amarissima e difficile da digerire nonostante la prova incolore.
Bisogna dire che il Pisa ha bisogno di un cambio di passo, soprattutto in casa dove certe prestazioni sono al di sotto della sufficienza come evidenziano i fischi dello stadio a fine partita. Troppo lento, spesso includente, a tratti perfino presuntuoso. Ciò che colpisce è che fino al minuto 94 a calciare verso la porta avversaria siano soltanto i difensori: Canestrelli, Beruatto ed Esteves. In campo vorticano attaccanti e mezze punte, l’una dietro l’altra come palline del rosario, ma è solo Masucci a sparare verso la porta (e a segnare) quando la partita sta ormai tramontando. E allora è un ko che preoccupa perché quella che doveva essere la "rivoluzione Aquilani" al momento resta un pensiero inespresso e gli otto punti incamerati in sette partite sono un bottino assai magro a fronte delle speranze, ma anche degli investimenti fatti in estate. In un simile contesto ci mettiamo pure una condizione fisica che inizia davvero a rappresentare un cruccio. In questo momento, per carità il campionato è ancora lungo e tutto può accadere, dobbiamo rivedere le quotazioni al ribasso ed è un gran peccato [...].