Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

QS - La favola di Tramoni in cinque fotogrammi. Dall’infortunio al gol decisivo: "Mai stato solo"

QS - La favola di Tramoni in cinque fotogrammi. Dall’infortunio al gol decisivo: "Mai stato solo"TuttoB.com
Matteo Tramoni
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 5 aprile 2024, 09:28Pisa
di Marco Lombardi

"La favola di Tramoni in cinque fotogrammi. Dall’infortunio al gol decisivo: 'Mai stato solo'", titola il Quotidiano Sportivo. 

La fiaba a lieto fine in un video della società nerazzurra su Instagram e facebook. "Squadra e tecnico non mi hanno abbandonato".

Rimonte a tempo scaduto, esordi in Serie B o tra i professionisti con reti sensazionali, rientri da assenze prolungate conditi da prestazioni maiuscole. E chi più ne ha, più ne metta: in questa stagione (ma anche nelle precedenti: l’elenco sarebbe lunghissimo) il Pisa molte volte si è ritrovato suo malgrado a recitare il ruolo dell’antagonista in una favola dal finale dolce per gli avversari. Contro il Palermo invece l’universo nerazzurro è stato ribaltato da Matteo Tramoni: la fiaba a lieto fine è quella vissuta dall’attaccante fresco di passaporto italiano e da tutta l’Arena Garibaldi. Il numero 11 si è presentato in campo, dopo sette mesi di calvario successivi alla rottura del crociato del ginocchio sinistro, con il biglietto da visita del supereroe: 19 palloni toccati in diciannove minuti (recupero compreso), 2 reti cruciali per un finale di stagione tutto da scrivere e il 70,6% di passaggi riusciti. L’impatto del calciatore còrso-italiano sulla "partita del campionato" (per parafrasare il 4-3 di Italia-Germania al Mondiale del 1970, ribattezzato "partita del secolo") ha avuto la portata di un tornado: Matteo Tramoni ha chiuso così il cerchio di un percorso avviato lo scorso 25 agosto con la rete che aprì il campionato del Pisa sul terreno della Sampdoria. Oltre a quel gol, il numero 11 fornì una prestazione densa di contenuti positivi e presupposti promettenti per il prosieguo dell’annata, candidandosi prepotentemente a protagonista del nuovo spartito tattico proposto da Alberto Aquilani. Poi il patatrac al 79’ minuto della sfida del "Ferraris", con la torsione innaturale del ginocchio e la sensazione immediata che fosse accaduto un fatto grave. Come in tutte le favole, la storia di Matteo Tramoni ha attraversato quindi il duello contro l’antagonista, rappresentato dall’infortunio e la conseguente riabilitazione necessaria per riacquisire la condizione fisica. Una trafila che il neo-italiano ha rivissuto in un video proposto dalla società nerazzurra, commentando così l’istantanea scattata subito dopo l’intervento chirurgico per ricostruire il legamento lesionato: "Fin da subito mi sono focalizzato sul lavoro da fare per rientrare in campo al meglio delle mie possibilità". Un compito durissimo, con i primi tre mesi passati a sudare da solo: "Non mi sono mai sentito abbandonato. I compagni e anche il mister mi hanno sempre fatto sentire pienamente partecipe della squadra. Devo ringraziare in particolare l’allenatore: mi ha ripetuto più volte quanto fossi importante per il gruppo e quanto attendesse il mio ritorno". Il finale della favola lo conosciamo benissimo.