"Difesa & attacco: ecco da chi attendersi di più", titola La Nazione.
I nostri voti sul momento nerazzurro analizzando reparto per reparto. Dalla flessione di Morutan ai troppi gol presi a inizio match.
La sconfitta di Modena ha segnato il giro di boa all’interno del girone di ritorno: all’orizzonte restano ancora nove tappe prima del traguardo, alle spalle dei nerazzurri ci sono invece dieci partite che hanno lasciato in dote 13 lunghezze in più in classifica. Un bottino sicuramente inferiore alle aspettative di squadra e tifosi, ma che certifica un saldo positivo di tre punti rispetto al girone d’andata. Gli uomini di D’Angelo nella prima parte del girone di ritorno hanno raccolto 3 vittorie, altrettante sconfitte e 4 pareggi, mantenendosi in linea con quanto proposto nei mesi precedenti per quel che riguarda la tenuta difensiva: in dieci gare sono stati incassati 9 gol. La frenata evidente c’è stata invece sul piano della produzione offensiva: appena 10 reti segnate per una media molto povera di un gol a match.
ATTACCO RALLENTATO: 5,5
Da questo dato prendiamo le mosse per addentrarci nell’analisi del pacchetto offensivo che risente della leggera flessione delle prestazioni del suo elemento più talentuoso: Olimpiu Morutan. Dopo cinque mesi vissuti sulla cresta dell’onda, il folletto romeno sta comprensibilmente tirando il fiato, ma alle sue spalle non si è palesata nessuna alternativa capace di tenere alta la tensione [...].
GOL E BUONA CONTINUITÀ DAL CENTROCAMPO: 6
La mediana è sicuramente il reparto che da gennaio a oggi ha mantenuto una maggiore costanza nel rendimento. Sospinto dalla fisicità debordante di Tourè e dalla personalità di Marin, il centrocampo nerazzurro è riuscito anche a entrare con maggiore frequenza nei tabellini dei marcatori: Gargiulo ha aperto le danze per la vittoria di Reggio Calabria, Marin ha sfoderato la magia che è valsa i tre punti contro il Perugia e Tourè ha confezionato il successo di Parma [...].
IL PARADOSSO DELLA DIFESA 5,5
Quello del pacchetto arretrato nerazzurro, anche se sarebbe più opportuno parlare di fase difensiva che contempla tutti i giocatori di movimento, è un vero paradosso: gigante contro le grandi, dai piedi d’argilla al cospetto di avversari meno quotati. Il raffronto è impietoso: negli scontri diretti di Genova, Reggio Calabria e Parma la difesa ha chiuso con 0 reti al passivo; contro Como, Cittadella, Venezia, Perugia e Modena invece ha incassato ben 7 reti [...].