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La Nazione: "Pisa, Aquilani: "Per dare un senso e una continuità"TuttoB.com
Aquilani
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 25 novembre 2023, 11:00Pisa
di Marco Lombardi

La Nazione: "Pisa, Aquilani: "Per dare un senso e una continuità"

 "Pisa, Aquilani: "Per dare un senso e una continuità", titola La Nazione. 

Il tecnico nerazzurro e i temi del match: "Nagy vuol andare via? Abbiamo parlato, sbagliata la traduzione". E sulle formazione: "Stavolta ho l’imbarazzo della scelta, soprattutto in attacco siamo finalmente in tanti".

Un Pisa ‘Supervissuto’, come la celebre serie sulla vita di Vasco Rossi che racconta glorie cadute del cantante. E proprio come il ‘Blasco’ nazionale anche Aquilani cerca un ‘senso a questa storia’: "Per noi la partita con il Brescia – spiega – è vitale". E argomenta così: "Abbiamo già vissuto situazioni analoghe nei mesi scorsi: ovvero vittorie esterne importanti seguite poi da tonfi interni. Stavolta non vogliamo compiere lo stesso percorso, anzi vogliamo invertire la rotta affrontando con intelligenza questa partita. A Bolzano abbiamo vinto una gara molto difficile e adesso dobbiamo finalmente dare continuità ai nostri risultati".

Per farlo Aquilani ha una rosa quasi al completo. Fuori Marin per squalifica, out il ‘solito’ Tramoni, ecco però il recupero pressoché pieno di D’Alessandro, Gliozzi, Arena, Gliozzi e – in un certo qual modo – Torregrossa. "Finalmente in attacco siamo anche numericamente apposto. Chi gioca meno, come chi trova più spazio, si allenano alla grande e questo mi mette in difficoltà sulle scelte". Opzioni non scontate anche in mediana dove l’assenza di Marin è, per assurdo, la più complessa da superare alla luce delle caratteristiche uniche del rumeno. Un’alternativa (più facile che la scelta ricada su Piccinini ndr.) potrebbe essere rappresentata da Nagy: "La cessione a gennaio? Ebbene, mi sono confrontato con il ragazzo e abbiamo parlato. Simili frasi possono creare confusione, ma si è trattato di un problema di traduzione. Che Nagy voglia giocare di più lo capisco, ma il resto è stato tradotto male. Era giusto però parlarne perché certe frasi possono creare malumori nel gruppo" [...].