"Capitan Veloso, ‘the mentalist’: 'Testa, cuore e... compattezza'", titola La Nazione.
Il centrocampista 37enne portoghese e il suo ruolo dentro e fuori dal campo. Un po’ prof e un po’ psicologo.
Il carisma e la voglia di mettersi in gioco, con una volontà ferrea anche a 37 anni d’età. Così Miguel Veloso si è preso il Pisa Sporting Club dentro e fuori dal campo. Nel corso di Modena-Pisa infatti il centrocampista è stato investito dell’onere e dell’onore della fascia di capitano, aggiungendosi così alla ‘vecchia guardia’ composta da Alessandro De Vitis, Gaetano Masucci, Antonio Caracciolo e Marius Marin. La decisione del tecnico di affidargli la fascia arriva da lontano, fin dal suo arrivo in nerazzurro. Il giocatore infatti ha stretto importanti rapporti con i più giovani, aiutandoli a esprimersi su ottimi livelli. Insieme ai nuovi arrivati d’esperienza, da Valoti a D’Alessandro, passando per Barberis, Miguel Veloso è tra coloro che stanno aiutando a compiere un cambio di passo all’interno dello spogliatoio, cercando risolvere una volta per tutte le criticità e le problematiche che lo scorso anno, a livello di testa, hanno inciso in negativo sul finale di campionato della squadra. Da "professore" a "psicologo", Veloso sta portando la sua grande esperienza in campo nazionale e internazionale nello spogliatoio, cementando e facendo sedimentare anche i dettami dell’allenatore Alberto Aquilani, con cui c’è grande rispetto, tanto da fargli giocare da titolare tutte e tre le prime gare di campionato. Anche sui social il calciatore ha pubblicato un manifesto del suo credo calcistico: "Serve testa, cuore, compattezza e più di tutto continuare ad aver fiducia in quello che stiamo costruendo. Rialziamoci subito con convinzione e voglia di migliorarci" [...].