Pescara in trepidazione: alle 15.30 il Collegio di Garanzia del Coni discute il ricorso del Trapani

Pescara in ansia. Oggi, alle 15.30, il Collegio di Garanzia del Coni discuterà il ricorso del Trapani avverso la penalizzazione di 2 punti in classifica per il ritardo nel pagamento degli emolumenti ai dipendenti. Incombenza che il club siciliano avrebbe dovuto espletare entro il 16 marzo (termine perentorio).

La tesi difensiva del Trapani fa leva sulla causa di forza maggiore riconducibile all’emergenza Covid. Corre l'obbligo di ricordare che in primo grado (TFN ) la sanzione è stata di un punto di penalità poichè al Trapani furono riconosciute delle attenuanti. In secondo grado (Corte Federale d’Appello), invece, la sanzione è stata di due punti ( 1 + 1 ), ovvero il minimo edittale.

Come riporta rete8.it, il Pescara si è costituito in giudizio come parte controinteressata. Nel corso del dibattimento da remoto, a partire dalle 15.30, potrà fare valere le proprie ragioni. Il Delfino è difeso dall’avvocato Nicola Lotti.

Il club siciliano spera di riavere almeno un punto. In questo caso, per il Delfino sarebbe retrocessione in C a causa della classifica avulsa (Trapani 8, Perugia 5, Pescara 2). Ai playout Trapani e Perugia. Andata in Umbria, ritorno in Sicilia.

In teoria (ipotesi peregrina) il Trapani potrebbe vedersi restituire due punti dal Collegio di Garanzia del Coni. In questo caso i granata aggancerebbero a quota 46 Cosenza e Ascoli. In virtù della classifica avulsa sarebbero salve Trapani e Ascoli. Cosenza ai play out col Perugia.

La sentenza del Coni che non potrà entrare nel merito è prevista intorno alle ore 19.