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Parma, Pecchia: "Tutti insieme per vincere, senza calcoli"

Parma, Pecchia: "Tutti insieme per vincere, senza calcoli"TuttoB.com
© foto di TuttoSalernitana.com
venerdì 31 marzo 2023, 18:30Parma
di Redazione Milano
fonte www.parmacalcio1913.com

Le dichiarazioni dell’allenatore crociato Fabio Pecchia, durante la conferenza di presentazione del match contro il Palermo, rilasciate nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio.

“E’ meglio tornare subito in campo, quando si sta troppo tempo quando non c’è la possibilità di rientrare in campo fa male di più. La squadra sta bene, non ci sono particolari problematiche. C’è da considerare qualcosa, nel senso che i calciatori sono rientrati dalle nazionali questa settimana, sono arrivati fra mercoledì e giovedì. Da valutare la condizione fisica e anche mentale, perché sono stati sballottati da 10 giorni per il mondo”.

“Palermo bella squadra, carica come stato di forma. Una squadra che gioca a calcio, con qualità. Che, rispetto all’andata con i cambi che ha avuto, ha un’identità definita e sarà una partita aperta. Ci saranno da fare le due fasi con la stessa attenzione. Il Palermo vorrà giocare, sviluppa in un modo e difende in un altro. Vuole giocare dal basso, anche nella metà campo. Ha qualità. Dovremo fare una partita con le due fasi. Ci saranno delle peculiarità tattiche, ma la differenza la farà la voglia di vincere. Importante è partire bene, continuare e finire meglio. Questo vale per la partita e vale per il campionato. E’ vero che alla fine c’è meno argine. La partita sarà bella, viva e vibrante, mi immagino l’atteggiamento del Palermo. Che vuole venire qui per vincere, come del resto tutti quando affrontano il Parma. Contro la storia, contro la squadra e contro la tradizione. E noi tutti insieme dobbiamo affrontare questi avversari, perché quando preparano le partite hanno sempre di più la voglia di batterlo”. 

“Le tabelle? Solo un allenatore ho avuto che poteva fare delle tabelle nostre e degli avversari, lo faceva in modo straordinario. Ed era Vujadin Boskov. La squadra deve entrare in campo, giocare per vincere. Senza pensare da quello che potrà essere il 19 maggio. Senza calcoli, o di quello che dovrà essere. La partita è domani e giocarla per vincere. Le tante prestazioni positive non ci hanno portato a fare risultato, hanno inciso nel creare entusiasmo e quel clima intorno alla squadra. Per i ragazzi stessi. Parlare del passato non conta, la partita è domani. Quello che è stato ci può servire per il futuro, guardando alla prossima. Non ci porta nulla guardare indietro. L’anno scorso ho cambiato 38 formazioni… Sulla formazione per me quando uno lavora, lavorano insieme, cambiare uno o due giocatori non fa differenza, la forza del gruppo deve essere a prescindere dall’individuo. Non aver avuto alcuni giocatori nella prima parte, questo è evidente. Da Salerno a Sudtirol, togliendo Como, la squadra ha un’identità ben chiara, non è la stessa formazione fra la prima partita che abbiamo giocato e l’ultima. Quando i ragazzi sono dentro e lavorano, per me quello deve essere una forza. Tutti devono sentirsi dentro e tutti devono sentirsi parte della squadra”. 

“L’allenatore deve trasmettere idee e parlo di squadra. Siamo scesi in campo, il Como è passato. Oggi sono qui per rispetto vostro, ma io devo pensare alla partita di domani. Quando scendiamo in campo siamo noi, così siamo stati spenti e mi assumo le responsabilità. E’ una partita, discorso chiuso. E proiettarci a domani. E’ una partita da affrontare con vigore e veemenza, quando l’abbiamo fatta siamo riusciti a portarla a casa. E farlo per tutte le partite, la prima, la seconda, la terza, etc. Questo si costruisce, come la condizione atletica, la condizione tattica, ma anche la condizione mentale. E garantisco che i ragazzi non ha mai pensato a una cosa del genere, qui ci si rende conto dove si trova, qual è il Club e cosa si trova a disposizione. Per qualcuno andare in nazionale può essere anche un vantaggio per ritrovare maggiore entusiasmo, una spinta e maggiore leggerezza e riportarla all’interno della squadra. Qualcuno ha ritrovato la via del gol e mi fa enormemente piacere. Tutti a disposizione, le valutazioni saranno fatte sull’intera rosa. Valenti sta bene, ha recuperato perfettamente. Sugli esterni anche Mihaila già da qualche giorno è all’interno del gruppo. Krause? Il Presidente ci tiene, ci tiene non solo per il Palermo ma per tutte le partite. Vazquez a Palermo ha lasciato il segno, un segno importante anche per la sua carriera, vedremo”.