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Binda (GazzSport): "Palermo favorito ma Samp più in palla. Mignani? Non credo resterà. Ci vorrebbero undici Lucioni..."

Binda (GazzSport): "Palermo favorito ma Samp più in palla. Mignani? Non credo resterà. Ci vorrebbero undici Lucioni..."TuttoB.com
Binda
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
martedì 14 maggio 2024, 10:18Palermo
di Marco Lombardi

Intervistato da ilovepalermocalcio, Nicola Binda, firma della rosea, ha detto la sua sul preliminare playoff che opporrà i rosanero alla Samp.

Chi parte favorito tra Palermo e Sampdoria nella sfida secca?

«I favori del pronostico vanno a chi gioca in casa e ha due risultati su tre a disposizione, quindi il Palermo. Tuttavia mi sembra che la Sampdoria sia più in palla e abbia maggiore entusiasmo dopo questo finale di stagione quindi arriverà con ottimi argomenti al Barbera e con le carte in regola per fare il colpaccio. In questo momento la differenza non la fanno solo i valori tecnici ma anche quello che si ha dentro, le motivazioni, il traino della piazza. Queste cose la Samp adesso le ha, il Palermo non mi sembra tanto».

Rispetto a Palermo-Samp di qualche giornata fa, ci sono riferimenti da prendere?

«Io c’ero a vedere quella partita e quella gara ha dato convinzione e certezze alla squadra di Pirlo. E’ stata una partita molto importante per la Samp e deve aver insegnato molto al Palermo che iniziava un capitolo nuovo con un nuovo allenatore e con lo slancio del nuovo centro sportivo targato City Group. Però il Palermo non è decollato, tutto quello che c’è intorno alla squadra decolla, tranne la squadra che si è involuta, è rimasta piatta e non ha mai avuto quel fuoco dentro per dare qualcosa di più. Cosa che ha fatto la Sampdoria che è inferiore ai rosanero come valori tecnici ma ha tirato fuori qualcosa di importante».

Rispetto al Palermo di Corini noti delle differenze con Mignani?

«C’è da dire che il cambio ha dimostrato che il problema non era l’allenatore perché Corini è un buon allenatore come lo è Mignani. La differenza sta in quello che non riesce ad esprimere la squadra. Faccio un esempio, Verstappen è il pilota più forte e con la macchina più forte. Non è che, però, va in pista convinto di vincere a prescindere ma spinge sull’acceleratore e da il massimo per vincere. Al Palermo non basta sentirsi forti, devono dimostrarlo sul campo ma non lo hanno ancora fatto. Mignani ha anche cambiato tatticamente, cercando diverse soluzioni ma non è un problema tattico, ma di motivazioni che devono scattare nel gruppo. Con la Samp è determinante perché la vittoria può darti delle motivazioni importantissime e uno slancio per essere protagonista fino in fondo. Dovrebbe scattare quella scintilla che non è ancora mai scattata».

Mignani merita una riconferma la prossima stagione?

«Non credo che Mignani rimarrà al Palermo l’anno prossimo. Ma non per colpa sua, ma perché la società vuole dare una sterzata e intende cambiare per crescere. Fossi tifoso del Palermo sarei tranquillissimo perché se non è quest’anno la Serie A sarà tra un anno o due. Le prospettive di crescita di questa squadra sono enormi. Una volta il Palermo passava ben altre situazioni, adesso c’è solo da essere che ottimisti. I tifosi adesso devono solo pensare a sostenere la squadra perché i 30 mila del Barbera possono essere un grande punto di forza soprattutto in queste partite. Mignani secondo me non sarà confermato ma sicuramente vorrà andare via da protagonista quindi mi aspetto anche da lui una soddisfazione che si merita. La mia è una sensazione, non penso che però la priorità adesso sia la riconferma di Mignani».

Le valutazioni la società le sta già facendo ma per fare un ulteriore salto di qualità credo che la società voglia resettare il più possibile. Ci vorrebbero 11 Lucioni, servono nuovi giocatori con maggiore leadership. Se però non scatta nulla nei loro cuori forse è anche perché una piazza così scettica e in questo momento così fredda forse li spaventa un pò. Questo è il momento del sostegno incondizionato. Poi alla fine si tirano le somme. Criticare adesso quando hai un’opportunità del genere davanti mi sembra inopportuno da parte dei tifosi».