Padova, Andreoletti: “Gara con tante insidie, portare cosi tanti tifosi a Palermo è già una vittoria”
Mister Matteo Andreoletti alla vigilia di Palermo-Padova:
«È stata una settimana particolare, ma ci arriviamo bene. Siamo in buon momento di risultati, in una buona posizione di classifica, ma la B non fa prigionieri. Serve stare sul pezzo, perché la gara di Palermo è ricca di insidie. Questa gara si prepara da sola. Per il contesto e il clima tra le due tifoserie. Sarà una bella serata di sport, da giocarci nel migliore dei modi. Ci siamo guadagnati questa sfida, c’è voglia di misurarsi in questi contesti. La serie B sta dimostrando che non c’è nessuna squadra materasso e tanto equilibri. Il Palermo è una grandissima squadra e nelle ultime 3 partite in casa non ha subito gol. Ci saranno tante difficoltà, ma non deve essere una partita proibitiva. C’è voglia di mettere in mostra le nostre qualità».
Padova a caccia di conferme, con il dubbio in cabina di regia tra Crisetig e Harder per quanto riguarda la formazione iniziale:
«Siamo in ottima condizione, esclusi i soliti assenti come Lasagna e Pastina. Dubbi in mezzo? Vorrei confermare alcune certezze, abbinando alcune caratteristiche proprie del Palermo. Baselli ha caratteristiche importanti e c’è di Maggio oltre i soliti quattro. In più rientra Silva. Siamo quasi al completo, significa avere alternative. Loro con gli uomini contati dietro? Ci sono le rose lunghe apposta, ma è chiaro che c’è qualche assenza in difesa per loro. Hanno tutte le qualità per sopperire a qualche defezione. Noi dobbiamo mantenere la nostra qualità migliore: mantenere equilibrio in ogni fase della partita. Anche nei momenti in cui ci sarà da soffrire»
Sempre Andreoletti su questo 2025 straordinario:
«Allenarci a Natale? Non avevo la smania di farlo, perché ci sono componenti che vanno oltre l’aspetto tecnico. Ho presentato la possibilità di non allenarci il 25, ma i ragazzi hanno scelto con maturità e libertà. Abbiamo voglia di giocarci questa partita al massimo e allenarci ci permetterà di affrontare al meglio questa sfida. La partita di Pescara è stata la più importante di quest’anno. Era uno scontro diretto, in un momento delicato. Abbiamo vinto, ma perdere quella partita avrebbe potuto significare entrare nelle sabbie mobili. Stare fuori dalle sabbie mobili è la cosa più importante. Sino a questo momento la gara dell’Adriatico è stata fondamentale».
Ancora due partite per chiudere il girone d’andata, tempo di primissimi bilanci:
«Il Papu carica l’ambiente, magari non mi aiuta tantissimo a tenere l’asticella (ride ndr.) Il mio ruolo impone di fare il pompiere e dobbiamo essere equilibrati. Con ambizione, ma le insidie di questo campionato sono note. Dobbiamo continuare a pensare alla salvezza: per quello che rappresenta il Padova, il budget e il percorso. Piedi saldi per terra, l’obiettivo giusto è la salvezza. Poi lascio sognare giocatori e tifosi».
Mercato in arrivo con una situazione societaria in rapida evoluzione:
«Sono molto concentrato sulle partite. Il mercato lascia il tempo che trova e mi è venuto da sorridere pensando al mercato a 0. La butto sull’ironia, ma assolutamente non è motivo di preoccupazione. Le basi della società sono solide e la mia preoccupazione è solo la gara di Palermo. La squadra riprenderà ad allenarsi il 4 gennaio, mentre Favale non è recuperato. I più di 400 tifosi al Palermo sono straordinari e qualificano il nostro percorso. Quello che si è creato con la città, l’amore dei tifosi, è qualcosa di tangibile. So da dove siamo partiti e me la tengo stretta. Sarebbe un sogno dare ai nostri tifosi una soddisfazione. Il Padova con questi tifosi ha già vinto. Poi noi vogliamo i punti, ma i tifosi hanno già vinto».


