Nocerina, Auteri: "Per fermare il Pescara occorre un ritmo alto"

"L’ho votato come migliore allenatore della scorsa stagione. Non ho problemi a dirlo. Per me Zeman resta un esempio in positivo e le sue squadre restano belle a vedersi, da tecnico e da semplice spettatori. Sono cose che sento, non le dico per convenienza": sincero al massimo Gaetano Auteri nella conferenza stampa che ha anticipato l’allenamento, ponendo fine ad ogni possibile scoria di frizione dovuta al dopo partita di Foggia-Nocerina dello scorso anno, incendiatosi a causa del diverbio tra Auteri ed il patron avversario Casillo (schiaffo preso da Auteri, lunga squalifica beccata da Casillo). Dopo l’esordio con omaggio al collegam parla del Pescara: "Squadra che sbaglia poco e che tiene palla molto, anzi quasi sempre. Per fermarla occorre ritmo alto e soprattutto occorre sbagliare poco o niente... All’andata ci riuscimmo in parte, i tanti errori, soprattutto in una determinata zona del campo, ci costrinsero alla sconfitta. Il mio calcio è il 3-4-3. Avrei idealmente voluto giocare così anche contro il Pescara. Ma le necessità ora sono altre, bisogna salvarsi. Non riesco a capacitarmi della nostra classifica. Da Castellammare in poi abbiamo dimostrato di essere superiori a tante squadre. Una nostra retrocessione sarebbe un delitto". Parla dei problemi nella stretta attualità: "Di Maio viene con noi e poi si vedrà, Figliomeni poteva evitare la squalifica e Giuliatto poteva evitare la febbre, Pomante è ancora senza ok. Fin da gennaio combattiamo contro emergenze varie". E le motivazioni? "Per loro il presente è finito, per noi è eterno presente. Abbiamo a disposizione un solo risultato. Il Pescara sazio? Vorrà far festa con un risultato positivo. Sarà partita vera. E lo sarà magari anche per il Vicenza, voglio fidarmi della Reggina". Gli chiedono bilanci. Rifiuta per adesso: "Non adesso, non è ancora tempo. Penso solo al Pescara, i bilanci verranno dopo".