Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B avellinobaricarraresecatanzarocesenaempolifrosinonejuve stabiamantovamodenamonzapadovapalermopescarareggianasampdoriaspeziasudtirolveneziavirtus entella
TMW Scommesse

GazzSport - Modena, la carica di Sottil: "Voglio giocatori cattivi"

GazzSport - Modena, la carica di Sottil: "Voglio giocatori cattivi"TuttoB.com
Sottil
Oggi alle 14:00Modena
di Angelo Zarra
fonte gazzetta.it

"Ci siamo scelti". Così Andrea Sottil nel suo primo giorno a Modena. Da una parte un club che nei tre anni di B, pur mantenendo la categoria, non ha saputo migliorarsi in classifica. Dall’altra un tecnico che vuole lasciarsi alle spalle gli esoneri di Udine e alla Samp ("ho imparato dalle cose negative, cercavo un progetto iniziale") e mettere in pratica il suo calcio aggressivo. Si sono scelti, animati da un forte sentimento di riscatto. Questa è le vera ragione. "Aria nuova", ha aggiunto il presidente Carlo Rivetti, motivando così il profondo rinnovamento dell’organico che non dovrebbe riguardare però la batteria degli attaccanti, Mendes, Defrel, Caso e Gliozzi, deludenti nella passata stagione (solo 17 gol in tre) chiamati a dimostrare le loro qualità. Rivetti, nel presentare il suo quarto tecnico in soli due anni, è andato oltre, unendo le proprie radici, il nonno conte Enrico Marone Cinzano presidente del Torino che fece costruire il Filadelfia, alle origini calcistiche di Sottil, ex granata nato a Venaria Reale 51 anni fa. "Mi piacerebbe che lo spirito del Toro di trasferisse a Modena", l’augurio di Rivetti che troverà proprio il Torino nel primo turno di Coppa Italia. 

IL MODULO - Parole chiare quelle del patron che il tecnico ha rafforzato per far capire come sarà il suo Modena. "Arrivo in una terra di grandi lavoratori. Io sono un lavoratore - ha detto il tecnico, che giocherà con il 3-5-2 - e siamo qui per riaccendere il tifo, il nostro Braglia deve diventare un fortino. Qui c’è una tifoseria dal palato fino, ma è un popolo che sa spingere e non molla mai. Il mio Modena suderà, alla base di tutto ci dovrà essere sacrificio, resilienza per cercare di imporci in casa e fuori. Stiamo cercando, e alcuni ci sono già, giocatori con personalità, mi piace allenare cattivi ragazzi, affamati, i buoni vincono poco. Voglio uomini che non si accontentino. Mi è stato chiesto di costruire una squadra con più garra, con una mentalità diversa. Chi indosserà questa maglia dovrà provare delle emozioni". 

OBIETTIVI - Nessun paragone con il passato, ma l’ultimo Modena che ha fallito i playoff, e che cercherà di conquistarli quest’anno, il fuoco nelle ultime gare l’aveva spento, finendo la stagione tra i fischi. "Erano anni che volevo incontrare la famiglia Rivetti - ha detto ancora Sottil - e ho subito percepito intesa, competenza e ambizione. Il presidente sta facendo cose importanti come il centro sportivo, e la lungimiranza del progetto è fondamentale. Sono contento del nostro mercato, nelle nostre intenzioni c’è la tendenza a prendere giocatori di qualità, ma anche strutturati perché nel calcio moderno è importante". 

MERCATO - Il d.s. Catellani, in trattativa da un mese con il Palermo, sul caso Palumbo ha detto che "il giocatore è un nostro patrimonio, lavoriamo su due filoni con contropartita tecnica o senza. Di Mariano? Ci piace". Completata la difesa con Dellavalle, Nieling, Adorni, Pergreffi, Cauz e Tonoli, mancherebbero ancora un esterno e una mezzala. Definita la cessione in prestito di Bozhanaj alla Carrarese, l’arrivo con la stessa formula di Niklas Pyyhtia finlandese del 2003 dal Bologna (era al Südtirol), mentre Michele Troiano, vice di Mandelli, entrerà nello staff di Tudor alla Juve. Oggi pomeriggio allenamento a porte aperte allo Zelocchi. Da sabato ritiro a Fanano.