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Mantova, piove sul bagnato

Mantova, piove sul bagnatoTuttoB.com
© foto di Matteo Bursi
venerdì 18 giugno 2010, 16:00Mantova
di Francesco Rossi
fonte gazzettadimantova

L'Acm deferita alla Disciplinare e le cordate non decollano

Il destino dell'Acm legato alla vicenda Nuova Pansac. Inatnto, la società è stata deferita alla Disciplinare: rischia punti di penalizzazione

Il Mantova è ormai appeso a un filo e la salvezza passa per un intervento della Nuova Pansac o per l'improbabile scatto in avanti di una delle due cordate in campo, che finora non hanno i mezzi necessari a iscrivere la squadra al campionato.

QUANTO SERVE. Ieri a Notari e compagni è stato chiesto da Mondovì un ulteriore sacrificio sui compensi non percepiti a partire da ottobre. Finalmente il balletto delle cifre sembra finito: fra stipendi e contributi, per iscrivere la squadra si è appurato che servivano 4,9 milioni (3,5 più 1,4). Ora pare che potrebbero bastarne 3,8. Mondovì e la sua cordata sperano di chiudere a 3,5.

QUANTO C'E'. Al momento, però, il gruppo appoggiato ufficialmente dal Comune ha circa 1,9 milioni di euro. Ai quali si potrebbe aggiungere qualcosa fra oggi e lunedì, compreso magari il contributo dell'azionariato popolare («sono disposto a incontrare Braguzzi», dice Mondovì). Dall'altra parte, Piervittorio Belfanti conferma di avere pronti 2,5 milioni di euro.

L'unione delle forze risolverebbe i problemi, ma Mondovì ha ribadito che questa ipotesi (auspicata da Lori) è da escludere. Belfanti si rivolge dal canto suo agli imprenditori che hanno sposato finora il progetto di Mondovì («insieme possiamo farcela»), ma l'efficacia del suo appello è tutta da verificare.

LA NUOVA PANSAC. Il nodo della discussione si sposta allora sulla Nuova Pansac. E' noto che fra l'azienda e il Mantova esiste un contratto di sponsorizzazione da 10 milioni di euro, onorato a quanto dichiarato dallo stesso Lori per soli 500mila euro. La cordata Mondovì chiede ora alla Pansac, tramite il legale personale di Lori, di transare immediatamente questo accordo, sborsando circa tre milioni di euro. E attende una risposta questa mattina.

LE CONSEGUENZE. Attorno a questo contratto si è discusso tanto fin dall'inizio della crisi del Mantova e più persone, a vario titolo, hanno ipotizzato la necessità di un intervento della Nuova Pansac a sostegno del Mantova per evitare un fallimento che potrebbe ripercuotersi sull'azienda. Il senso del ragionamento di Mondovì è questo: perché le banche dovrebbero appoggiare il piano di rilancio della Nuova Pansac e poi ritrovarsi fra i piedi i rischi connessi a un crack di Viale Te?

I TEMPI. Dal canto suo Belfanti sostiene di avere già questa risposta («la Pansac può transare a 2 milioni ma nell'arco di due anni») e invita tutti ad accelerare i tempi, senza «ulteriori, inutili tarantelle». Di un «problema di tempi» parla anche Lori, ma arrivati a questo punto, dopo settimane di estenuanti quanto paradossali tira e molla, è difficile capire dove sta la verità.

LA VERITA'. Di certo c'è che in questa vicenda i tempi sono stati sbagliati dall'inizio: Lori ha ammesso troppo tardi i suoi problemi, aprendo di fatto una crisi gigantesca a fine aprile; le trattative per la cessione sono poi state gestite con un riserbo eccessivo e utile soltanto a far perdere tempo o ad accreditare pseudo-cordate poi sparite nel nulla. Ora entro sei giorni bisogna pagare i giocatori o addio Acm: il tempo delle chiacchiere è scaduto.