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Mantova, due cordate in campo per salvare la società

Mantova, due cordate in campo per salvare la societàTuttoB.com
© foto di Matteo Bursi
mercoledì 16 giugno 2010, 22:39Mantova
di Francesco Rossi
fonte gazzettadimantova

Due cordate ancora in campo

per la salvezza del Mantova

Il destino dell'Acm legato alla vicenda Nuova Pansac. Oggi l'incontro in Confindustria tra il sindaco Sodano e gli imprenditori che hanno risposto all'appello dell'amministrazione. Anche Belfanti in campo.

Il destino biancorosso si decide sull'asse Mantova-Milano in una serie di incontri febbrili che coinvolgono banche, avvocati, imprenditori e politici, oltre ovviamente al presidente Lori. Gli appuntamenti di ieri hanno fatto fare passi avanti alle due cordate in campo, ma per arrivare a una fumata bianca o alla classica alzata di braccia saranno fondamentali quelli in programma oggi.

«A Milano sarà discusso con gli istituti di credito il piano di rilancio della Nuova Pansac - spiega Giancarlo Mondovì - e in quell'ambito dovrebbe essere deciso anche un intervento nei confronti del Mantova, perché un fallimento dell'Acm avrebbe ripercussioni serie anche sull'altra azienda. Aspettiamo fiduciosi, perché serve che Lori ci metta un po' di liquidità».

A Mantova, invece, alle 10.15 nella sede della Confindustria, il sindaco Sodano e l'assessore Tonghini vedranno gli imprenditori che hanno risposto all'appello del presidente Alberto Truzzi e che potrebbero sostenere il salvataggio della squadra di calcio. Ma non è tutto, perché il ristoratore Belfanti vedrà sia nuovi soggetti interessati ad affiancarlo sia l'amministrazione comunale per esporre il suo piano che prevede la costruzione di un nuovo stadio.

«Io resterò disponibile a entrare in una cordata con 2,5 milioni di euro anche se non sarà possibile edificare un nuovo impianto», precisa Belfanti. Allora perché non mettere insieme le forze? E' presto detto: «Se la città è felice di affidargli la squadra, io lo sarò altrettanto - dice Giancarlo Mondovì - ma sia chiaro che non ho interesse né a conoscere né a incontrare il signor Belfanti». I due progetti restano dunque alternativi.

Ma a che punto sono davvero? I professionisti che trattano per il Mantova avrebbero rilevato che al momento l'offerta più concreta sarebbe quella di Belfanti. Ma la cordata Mondovì sta incamerando adesioni su adesioni (tra le ultime pare Bottoli, Cestari e Contesini) e sarebbe ormai prossima al traguardo. «Siamo a metà dell'opera - dice lo stesso Mondovì - senza contare l'ulteriore sforzo che ci aspettiamo dalla proprietà». Il che, tradotto, significa che in caso di risposte positive dalla Pansac mancherebbe meno di mezzo milione. Un'inezia.

Da domani a domenica, in ogni caso, Mondovì incontrerà nello studio legale Riva Berni tutti gli imprenditori che vogliono partecipare alla cordata, nella quale figurano anche Alberto Castagnaro e Bruno Bompieri. Sull'altro fronte Piervittorio Belfanti, che ha già al suo fianco un gruppo di costruttori altoatesini interessati al nuovo stadio e due imprenditori mantovani, oggi incontrerà due nuovi soggetti. Entrambi l'hanno contattato ieri. Si tratta di un grosso imprenditore che opera a Mantova e di un noto professionista.

«Per questo motivo abbiamo fatto slittare l'appuntamento con il Comune a oggi - spiega Belfanti -, per presentare il progetto già sorretto da buone garanzie economiche. In caso di riscontri positivi e concreti da parte dell'amministrazione Sodano, questo faccia a faccia per quanto ci riguarda potrebbe essere risolutivo».