Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Mantova, pari e retrocessione

Mantova, pari e retrocessione
lunedì 31 maggio 2010, 12:21Mantova
di Francesco Rossi
fonte acmantova

Purtroppo è finita. Il Mantova pareggia 2-2 ad Ancona ed è condannato alla retrocessione in Prima Divisione della Lega Pro. Anche una vittoria biancorossa non avrebbe cambiato le sorti del Mantova, visto che il Padova ha centrato l'impresa di battere il Brescia, rendendo così un possibile successo virgiliano del tutto inutile ai fini della classifica. Tristezza, sconforto, amarezza: sono questi i sentimenti di tutti coloro che hanno a cuore le sorti del calcio mantovano. Una serie B che mancava da trentadue anni e che era stata riconquistata con grande sforzo, una serie B che sfugge dopo cinque anni di permanenza. La squadra e lo staff hanno provato fino all'ultimo a raggiungere l'obiettivo, lottando con tenacia, abnegazione e carattere tra mille difficolta, lungo un percorso pieno di trappole, ostacoli e trabocchetti. La sentenza che giunge dallo stadio Del Conero è inappellabile: Prima Divisione, la vecchia serie C1. Padova e Triestina si contenderanno la salvezza ai Play Out, mentre Lecce e Cesena (complimenti a loro!) volano in serie A. Ad Ancona il Mantova ci ha provato, ma fin dall'inizio ha trovato la strada in salita. Il Padova è passato subito in vantaggio dopo appena due minuti, mentre i biancorossi all'8' hanno subìto la rete di Mastronunzio bravo a colpire al volo e fortunato nel vedere il pallone sbattere contro la traversa, carambolare sulla schiena di Bellodi e terminare in fondo al sacco. Il pareggio virgiliano al 32' con Pellicori, abile a sfruttare un pennellato cross di Carrus e a battere di testa Da Costa. Dopo un minuto di recupero le due squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 1-1 ma, inesorabile, arriva la notizia terribile del raddoppio del Padova. Nella ripresa il Mantova fa il suo dovere passando in vantaggio al 20' con Pellicori che devia una conclusione di Tarana da fuori area spiazzando Da Costa. L'Ancona, che con questo risultato, non è matematicamente salvo non ci sta e quattro minuti dopo trova il pareggio con un'azione personale di Mastronunzio che supera tre difensori biancorossi e batte Bellodi. Da Padova giunge la notizia della rete del Brescia, il Mantova ci crede e attacca con tutte le forze che ha. Purtroppo il risultato non cambia e anche se i biancorossi fossero riusciti a vincere, sarebbe stato tutto inutile. Dopo sei minuti di recupero l'arbitro Bergonzi manda le squadre negli spogliatoi. L'Ancona festeggia la salvezza, mentre il Mantova abbandona il campo tra le lacrime di chi ha dato tutto ma che non è riuscito a mantenere la categoria.

E ora il futuro che si chiama Prima Divisione della Lega Pro, ma intanto è normale piangere per questa sconfitta cocente ottenuta sul campo, per questa sentenza amara che condanna il Mantova alla retrocessione nella categoria inferiore. Retrocedere è sempre qualcosa di drammatico dal punto di vista sportivo, ma - anche se difficile - è doveroso trovare da questa esperienza spunti positivi di riflessione per il futuro. Il Cesena, che oggi sta festeggiando meritatamente la serie A, due campionati fa retrocesse in C1, è riuscito a metabolizzare la sconfitta, ottenendo due promozioni consecutive. Questo è l'esempio che deve seguire il Mantova. Si chiude una pagina sportiva ma è assolutamente necessario e doveroso aprirne un'altra fin da subito.