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ESCLUSIVA TB - Varini (ds Pro Vercelli): "Vincere il derby per far scattare la scintilla. Playout primo obiettivo. Mie le colpe di questa situazione"

ESCLUSIVA TB - Varini (ds Pro Vercelli): "Vincere il derby per far scattare la scintilla. Playout primo obiettivo. Mie le colpe di questa situazione"TuttoB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 6 aprile 2018, 14:55LE INTERVISTE DI TB
di Marco Lombardi

Un derby sentitissimo, una rivalità che affonda le radici in un passato glorioso, ma anche le pressanti esigenze di classifica di due squadre impegnate a tagliare il traguardo salvezza: in esclusiva ai microfoni di TuttoB.com, Massimo Varini, ds della Pro Vercelli, ha presentato la gara di domenica contro il Novara. 

"Derby del Riso" gara importante, ma non decisiva oppure ultima spiaggia? 

"A questo punto della stagione ogni gara è una sorta di ultima spiaggia. La B però è un campionato strano dove tutto è relativo. Basta poco per risollevarsi. E' chiaro che noi dobbiamo cercare di vincere".

La Pro gioca, oggettivamente, un bel calcio, ma i gol latitano... La sterilità offensiva, alla lunga, rischia di condannarvi...

"Purtroppo il bel gioco non paga... Il nostro è un calcio gradevole da vedere, ma per fare punti occorre metterla dentro. Dobbiamo essere meno belli e più cinici, perchè la B è un campionato estremamente equilibrato in cui l'episodio spesso decide le partite".

Col senno del poi, si poteva fare qualcosa di più a gennaio per ovviare a questa lacuna?

"Per noi è stato un mercato "particolare"... Abbiamo operato in perfetta sintonia con le indicazioni del tecnico. Sì, forse avremmo potuto prendere un altro attaccante di spessore... Nel complesso, però, siamo soddisfatti di Reginaldo e di tutto il nostro parco offensivo. I ragazzi profondono il massimo impegno, purtroppo è un periodo in cui la palla non vuole saperne di entrare. La difficoltà a finalizzare è il problema maggiore".

Com'è il morale della squadra in vista di una gara tanto delicata quanto importante?

"Il morale non è altissimo... Veniamo da due sconfitte consecutive: c'è un po' di scoramento. Detto questo, la squadra è consapevole dell'importanza della partita, sta lavorando bene e vuole regalare una soddisfazione ai tifosi e alla società al fine di rientrare in corsa almeno per i playout. I giocatori sono chiamati ad una reazione. Dobbamo cogliere l'attimo per rimetterci in carreggiata".

Nell'immaginario collettivo il derby è da sempre la partita per antonomasia... Una vittoria potrebbe darvi una grande spinta per affrontare nel migliore dei modi la volata finale...

"Certo, una vittoria ci darebbe la carica per cogliere risultati insperati: ci sono tutte le condizioni. Nessuno ha mai messo sotto la Pro Vercelli. Ora dobbiamo cercare con tutte le forze di raggiungere l'obiettivo primario: i playout. Il derby capita a fagiolo, può essere la partita giusta per far scoccare la scintilla e svoltare".

A proposito di playout... Il presidente Secondo ha dichiarato che, realisticamente, l'obiettivo è arrivare agli spareggi... E' d'accordo?

"Sì, bisogna essere realisti: il primo passo è centrare i playout. Poi è chiaro che l'appetito vien mangiando... Nel caso in cui dovessero arrivare 2-3 vittorie di fila, potremmo alzare l'asticella. In questo momento facciamo la corsa sul Cesena. Senza avventurarci in voli pindarici. L'importante è restare aggrappati al gruppone".

Potendo tornare indietro, c'è qualcosa che non rifarebbe?

"Se permette - ride, ndr -, questo lo tengo per me... E' un discorso che affronterò a bocce ferme. Sono io deputato a fare le scelte, quindi il primo responsabile di questa stagione, che finora si è rivelata fallimentare, sono io. Se siamo arrivati a questo punto è evidente che sono stati commessi degli errori. Ripeto, sono io il colpevole: la squadra l'ho costruita io. Sono perfettamente cosciente delle mie responsabilità. La società è esente da colpe".

All'andata le "Bianche Casacche" s'imposero in trasferta. Sulla panchina degli azzurri allora sedeva Corini, oggi c'è Di Carlo... Che Novara si aspetta?

"Il Novara è una squadra forte, che dispone di un organico importante. E' strano vederla in lotta per la salvezza, perchè gli azzurri hanno tutto per ambire ai playoff. Evidentemente anche loro hanno avuto dei problemi, ma usciranno presto da questa situazione. Quanto a Di Carlo, non lo scopro certo io... Mimmo è un grande allenatore, uno dei migliori in cadetteria. Scafato, equilibrato, pragmatico: un vero allenatore, a cui la serie B sta stretta. Anche Corini, comunque, è un buon tecnico. La scelta di Di Carlo, però, si è rivelata azzeccata".  

 

 

 

 

 

 

 

 

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