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ESCLUSIVA TB - Romairone (ds Carpi): "Abbiamo ritrovato la nostra identità. Obiettivo? La parte sinistra della classifica..."

ESCLUSIVA TB - Romairone (ds Carpi): "Abbiamo ritrovato la nostra identità. Obiettivo? La parte sinistra della classifica..."TuttoB.com
© foto di Federico De Luca
venerdì 21 ottobre 2016, 21:00LE INTERVISTE DI TB
di Marco Lombardi

Il felice momento vissuto dal Carpi, alla vigilia del derby con la Spal, l'agognato ritorno al "Cabassi", e ancora obiettivi e progetti del sodalizio emiliano. Di questo e altro abbiamo parlato con Giancarlo Romairone, ds del Carpi, raggiunto in esclusiva da TB.  

 

Direttore, innanzitutto come sta la squadra e con quale spirito affrontate il derby con la Spal?

"La squadra sta attraversando un buon momento sotto l'aspetto della condizione psico-fisica ed ha ritrovato la propria identità. Siamo reduci da una striscia positiva di sei risultati utili consecutivi e ci apprestiamo ad affrontare il derby serbando un profilo basso, con dedizione e grande agonismo".

 

Come giudica la compagine estense e che partita si aspetta?

"La Spal è un'ottima squadra... La società ha lavorato bene in sede di mercato, allestendo un organico imperniato su un equilibrato mix di giovani di prospettiva e giocatori esperti, avvezzi alla categoria, e di grande affidamento. Reputo quella estense una formazione in grado di dare fastidio a tutti... Domani sarà certamente una partita delicata e difficile...".

 

Dopo un avvio in sordina, il Carpi ha decisamente cambiato passo, cominciando a macinare punti e risultati ed avvicinandosi sensibilmente alla vetta della classifica... Quali accorgimenti e/o correttivi ha apportato mister Castori?

"Diciamo che la squadra ha faticato inizialmente a smaltire le scorie di un'immeritata retrocessione dalla serie A. Un boccone amaro da ingoiare... Il gruppo ha dovuto ristabilire certe dinamiche e ritrovare la propria identità. Con pazienza ci siamo assestati. Abbiamo mantenuto l'intelaiatura della passata stagione ed inserito giocatori di valore. Al momento i risultati ci stanno dando ragione... Ma siamo solo all'inizio, il percorso è lungo ed irto di insidie...". 

 

I rinnovi contrattuali di alcuni "pilastri" della squadra si spiegano nell'ottica di garantire la continuità del progetto?

"Assolutamente sì. Non abbiamo ascoltato le sirene di mercato, bensì abbiamo lavorato per trattenere i giocatori più importanti e maggiormente funzionali al nostro modo di fare calcio. Sono state sistemate le situazioni personali con i giocatori della "vecchia guardia", che tanto hanno dato al Carpi e molto potranno dare ancora... Ci siamo mossi nel solco tracciato dal presidente Bonacini, seguendo scrupolosamente le direttive societarie, per dare continuità al progetto".

 

Il ritorno al "Cabassi" e, dunque, la ritrovata simbiosi con la piazza e i tifosi può rappresentare un valore aggiunto?

"Di sicuro... A Modena abbiamo sempre giocato in trasferta, peraltro su un terreno di gioco in pessime condizioni, che ci ha penalizzato... Fortunatamente siamo tornati nel nostro impianto, ritrovando l'atmosfera giusta e l'apporto, fondamentale, della nostra tifoseria. Siamo contenti...".

 

Obiettivi stagionali del Carpi? Pronto ritorno in serie A o stagione di assestamento in categoria?

"Carpi è una realtà di provincia... Dopo la retrocessione, ribadisco, immeritata, vogliamo riequilibrare tutto e ripartire, lottando per la parte sinistra della classifica. Siamo consapevoli che in serie B pochi punti fanno la differenza... In ogni caso, il nostro dovere è quello di lavorare duramente per cercare di ottenere il massimo. Detto questo, ci auguriamo di restare nella parte sinistra della graduatoria, provando ad inserirci nel discorso play-off...".

 

In chiave promozione, quali, a suo avviso, le squadre più attrezzate e competitive?

"Il Verona sicuramente... Dietro gli scaligeri, c'è un nutrito gruppo di squadre grossomodo allo stesso livello, simili sotto il profilo dei valori tecnici... Saranno le società e i tifosi a fare la differenza...".

 

Trapani desolatamente ultimo, Novara sopra di appena due punti, mentre Cesena e Bari occupano una posizione di classifica anonima... Quattro delle squadre che nella passata stagione hanno disputato i play-off arrancano tremendamente... Come interpreta questo dato?

"Il campionato è ancora molto lungo... Si tratta di compagini ben attrezzate; le società dispongono della giusta dose di esperienza... Ritengo che abbiano tutte le carte in regola per trovare presto la quadratura del cerchio. In questo momento non serve focalizzarsi sulla classifica... Ad ogni modo, ripeto, ci sono i presupposti affinchè possano riemergere e risollevarsi...".