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ESCLUSIVA TB - Reggiana, il ds Tosi: "Mercato? Sarà il campo a giudicare. Siligardi motivatissimo, su Radrezza un teatrino. Con l'Entella vale doppio"

ESCLUSIVA TB - Reggiana, il ds Tosi: "Mercato? Sarà il campo a giudicare. Siligardi motivatissimo, su Radrezza un teatrino. Con l'Entella vale doppio"
Tosi
venerdì 5 febbraio 2021, 09:00Le interviste di TB
di Marco Lombardi

Un mercato da protagonisti, il colpaccio Siligardi e un delicatissimo scontro salvezza all'orizzonte. Di questo e altro ha parlato Doriano Tosi, ds della Reggiana, ai microfoni di TuttoB.com. 

Direttore, la sensazione è che dal mercato sia uscita una Reggiana parecchio rinforzata.

"Sì, il giudizio popolare è questo. Purtroppo però starà al campo dire se abbiamo lavorato bene. Di certo noi abbiamo fatto ciò che potevamo fare in rapporto a diversi parametri (disponibilità economica, necessità di inserire giocatori di categoria per alzare il coefficiente di esperienza...). Confesso che ho ricevuto anche dei no... I ragazzi arrivati, ad ogni modo, possono sicuramente darci una mano a centrare il nostro obiettivo, fermo restando, ribadisco, che sarà il campo il giudice supremo".

Com'è nato l'affare Siligardi?

"Già in passato, quando ero a Modena, tentai di prenderlo, ma Ausilio lo portò alla Primavera dell'Inter. Ultimamente giocando poco in Serie A non era contento e con il consenso del Crotone e del Parma, ancora proprietario del cartellino, siamo riusciti a portarlo qui. Luca ha una peculiarità: è di Correggio, quindi un reggiano doc, e questo lo responsabilizza ancora di più. Ha tante motivazioni".

Quale la trattativa più complessa?

 "Proprio quella per Siligardi. C'era bisogno di incastrare diverse tessere. Il Crotone per esempio doveva reperire un sostituto prima di dare il via libera all'operazione, poi però Luca ha un po' forzato la mano per partire e i pitagorici hanno preso Ounas".  

E' stato difficile trattenere Radrezza?

"No, contrariamente a quanto è stato scritto e detto. Direi piuttosto che si è inscenato un teatrino. Perinetti, che conosco bene, mi ha chiamato e me l'ha chiesto, ma per noi Radrezza è un giocatore fondamentale, quindi ogni discorso è rimandato al termine della stagione. C'è stato anche qualche intermediario che l'ha avvicinato e gli ha fatto proposte, ma il giocatore voleva restare con noi".

A livello generale, che mercato è stato?

"Io ho seguito essenzialmente le 8-9 squadre che lottano con noi per la salvezza. Ascoli, Pescara e Reggina hanno fatto molti movimenti, ma vale il solito discorso: cambiare tanto non sempre equivale a migliorare. E' un po' come cambiare le figurine... Tutti hanno cercato di puntellare i settori del campo carenti. Noi avevamo pochi giocatori e abbiamo integrato la rosa. Nel complesso ritengo che le squadre invischiate nella bagarre salvezza si siano rinforzate più o meno tutte".  

Domenica uno scontro salvezza delicatissimo con l'Entella.

 "Assolutamente sì, è una gara importantissima. Veniamo dalla sconfitta di Pisa, dove i nerazzurri non hanno rubato nulla ma il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Purtroppo al 45' abbiamo incassato un gol incredibile e siamo usciti dal campo a mani vuote. Le disattenzioni negli ultimi minuti ci stanno costando caro in termini di punti persi. Ecco perchè con l'Entella non possiamo sbagliare. Ci sono 7-8 squadre che lottano disperatamente punto a punto per la salvezza e gli scontri diretti valgono doppio".