Pulga
© foto di Federico De Luca
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Situazione sempre più ingarbugliata in serie B , tutto rimandato per l’ Entella, che aspetta la decisione del Tar del Lazio per capire in che campionato dovrà giocare. Abbiamo sentito l’allenatore Ivo Pulga.
In questo momento come vedi la situazione dell’ Entella?
Sinceramente la definisco una buffonata e sicuramente è stato per tutte le squadre che hanno chiesto il ripescaggio una situazione particolare. Io avrei fatto tre ripescaggi o minimo uno, non puoi fare un campionato da diciannove squadre. Questo capita solo in Italia.
La situazione dell’ Entella la vedo surreale, i campionati vanno avanti ed è giusto che si prenda una decisione, la squadra ligure non può aspettare altro tempo per capire che campionato dovrà disputare.
Secondo me il campionato andrebbe fatto a venti squadre , la serie B è sempre stato un campionato lungo e particolare: non so cosa decideranno visto che rinviano sempre, non è facile fare un pronostico.
Pare che i Presidenti siano d’accordo sul disputare un campionato a diciannove , ma sicuramente se fossi stato io a decidere avrei fatto una B minimo a 20.
In questo campionato chi vedi favorita?
Rispetto all’anno scorso fare pronostici non è facile. L’anno scorso erano in tre che erano partite per contendersi la serie A: Frosinone, Empoli e Palermo. Quest’anno non lo vedo di facile pronostico se la giocano in tante squadre. Ad inizio stagione si pensava che il Verona sulla carta potesse fare bene, ma ha fatto diversi passi falsi. Vedo un campionato combattuto, con un Pescara del mio amico Pillon , che sta facendo benissimo. Quest’anno è tutto da giocare , se rimane a diciannove il rischio è fare parte dei play off e dei play out.
Quelle che non stanno brillando chi sono?
Sicuramente il Carpi che rispetto alle passate stagioni, è partito male. Sicuramente hanno cambiato molto, la squadra è una squadra con poca qualità Se manca la condizione fisica hanno poco ricambio.
Ripeto è un campionato strano, il Cosenza che è ultimo mi è piaciuto molto domenica, squadra viva che gioca un buon calcio offensivo. Può succedere che squadre blasonate si trovino invischiate nella lotta per non retrocedere
Si vede la mancanza di Avellino, Cesena e Bari?
Sicuramente si sente, spiace che siano scomparse essendo squadre storiche