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ESCLUSIVA TB – Castaldo: “Juve Stabia-Avellino derby equilibrato, un episodio può deciderlo. Castellammare trampolino di lancio, in Irpinia l’apice. Lupi da primi posti, le Vespe possono ripetersi. Nel 2015 meritavamo la A..."

ESCLUSIVA TB – Castaldo: “Juve Stabia-Avellino derby equilibrato, un episodio può deciderlo. Castellammare trampolino di lancio, in Irpinia l’apice. Lupi da primi posti, le Vespe possono ripetersi. Nel 2015 meritavamo la A..."TuttoB.com
Gigi Castaldo
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
ieri alle 09:25Le interviste di TB
Marco Lombardi

A distanza di undici anni dall’ultima volta, Juve Stabia e Avellino tornano a sfidarsi in Serie B in un derby campano tradizionalmente sentito, intenso e carico di aspettative. Come ha confermato ai nostri microfoni Gigi Castaldo, 43enne doppio ex del match che andrà in scena domani (ore 17.15) al ‘Menti’ di Castellammare. ‘Il Faraone’ – così i tifosi irpini ribattezzarono per la sua maestosità il bomber di Giugliano – conta 116 presenze con le Vespe e 206 con i Lupi, impreziosite rispettivamente da 38 e 70 gol.      

Castaldo, che partita sarà Juve Stabia-Avellino?

“Mi aspetto una gara molto equilibrata, che potrebbe essere decisa da un episodio. Magari un calcio piazzato…”. 

Lei ha vestito entrambe le maglie: quali differenze ha riscontrato tra le due piazze?

“Castellammare si accende in base ai risultati della squadra, mentre Avellino è una piazza da Serie A in ogni categoria”.

Cosa le resta di quelle esperienze?

“Conservo bei ricordi di entrambe le realtà. A Castellammare ero praticamente agli inizi nel calcio professionistico e quello fu un trampolino di lancio; ad Avellino ho invece raggiunto l’apice della mia carriera: per un calciatore vestire la maglia di un club così blasonato è il massimo. Perlomeno per me è stato così”.

Il quarto posto dell’Avellino, a braccetto con il quotatissimo Venezia, la sorprende? Fin dove possono spingersi i Lupi?

“Devono puntare in alto perché ci sono tutti i presupposti per farlo: squadra, pubblico e società. Sono stati effettuati investimenti importanti, quindi non mi meraviglia affatto questa classifica”.

E invece le Vespe?

“Credo possano ambire a un campionato di medio-alta classifica. Ovviamente non hanno fatto investimenti come ad Avellino, però ricordiamoci che già l’anno scorso hanno disputato un campionato super”.

Rimpianti per quella semifinale playoff della stagione 2014-15 persa dal ‘suo’ Avellino contro il Bologna (poi promosso in A), nonostante il sacco del ‘Dall’Ara’?

“Nessun rimpianto, perché avevamo fatto un campionato straordinario che nessuno si sarebbe aspettato. Sicuramente meritavamo quella finale e altrettanto sicuramente dico che meritavamo la promozione. Eravamo tosti e supportati da un pubblico da Serie A”.

Torniamo all’oggi. Quali le favorite per la promozione in Serie A, le delusioni e le sorprese, fino a questo momento, della cadetteria?

“Le mie favorite sono Palermo e Venezia su tutte, poi Frosinone, Avellino e Modena. Il Cesena è la possibile sorpresa. Mentre tra le delusioni, quantomeno al momento, ci sono senz’altro lo Spezia, il Catanzaro e la Samp. Ma il campionato di B è lungo e tutto può ribaltarsi”.

Chi può aggiudicarsi il titolo di capocannoniere?

“Vedo bene Pohjanpalo del Palermo, potrebbe essere lui, alla fine, il re dei bomber”.

 

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