ESCLUSIVA TB - Novara, il pres. De Salvo: "Il derby contro la Pro Vercelli gara difficile, sappiamo che dovremo lottare fino alla fine..."

In vista del “Derby delle risaie” in programma domenica tra Pro Vercelli e Novara, sfida storica che rievoca i fasti di un tempo quando nel calcio italiano il “Quadrilatero Piemontese” formato dalle due squadre insieme ad Alessandria e Casale dominava la scena calcistica, la nostra redazione ha contattato in esclusiva il presidente del club azzurro, Massimo De Salvo:

Presidente, come arriva il Novara a questo appuntamento?

I derby sono sempre partite complesse e difficili da leggere o interpretare, la Pro Vercelli in casa (e non solo) è una squadra forte e determinata che vorrà sicuramente fare risultato pieno davanti al proprio pubblico e quindi noi dovremo essere bravi e intelligenti a saper soffrire, lottare e cercare poi di contrastare l’avversario con le nostre caratteristiche per cui sarà difficile questa sfida come le altre che rimangono da qui alla fine. Dovremo sudare e lottare su ogni pallone, questa è la nostra stagione e ne siamo consapevoli.

Si aspettava un campionato così difficile ed equilibrato?

Il campionato di B è sempre più livellato, con i giovani e tutta una serie di scelte strategiche che possono fare bene a questo calcio, portano il livello a compattarsi sempre di più. Man mano che si va avanti le stagioni saranno sempre più complicate per tutti e questo è positivo perché così tutti si giocheranno qualcosa fino alla fine. Le squadre che lotteranno per la promozione saranno sempre di più, lo stesso varrà per chi deve lottare per la salvezza. Il campionato di Serie B sarà sempre più bello anche per questo.

La stagione del Novara è stata difficile, tra alti e bassi…

Fino ad oggi per noi è stata una stagione complicata, abbiamo ancora una classifica da sistemare perché finchè non sei salvo devi lavorare tanto. Noi diciamo sempre che la salvezza è il primo obiettivo e siamo consapevoli che bisogna essere pronti a lottare fino alla fine. Abbiamo fatto una scelta di cambio tecnico ed è una cosa che ci dispiace sempre, ma abbiamo ritenuto di doverlo fare, perciò adesso dobbiamo continuare a lavorare per arrivare fino in fondo.

Un suo pensiero su Emiliano Mondonico scomparso recentemente…

Sono molto dispiaciuto, pur avendo avuto con lui un’esperienza lavorativa breve, è stato un momento intenso perchè abbiamo conosciuto una persona vera. Durante le feste (Natale, Pasqua, ecc) ci siamo sempre sentiti per gli auguri, proprio perché il nostro era un buon rapporto schietto e pulito. Se n’è andata una persona vera non solo per il calcio ma per il movimento sportivo ed è per questo che il dispiacere è forte. Sono altrettanto contento e orgoglioso di averlo conosciuto e aver potuto lavorare con lui