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ESCLUSIVA TB- Giuseppe D'Aniello: ''Oscar del mercato a Cagliari e Bari. Rastelli pronto per il grande salto. Varese, si poteva fare di più''

ESCLUSIVA TB- Giuseppe D'Aniello: ''Oscar del mercato a Cagliari e Bari. Rastelli pronto per il grande salto. Varese, si poteva fare di più''TuttoB.com
mercoledì 2 settembre 2015, 17:00LE INTERVISTE DI TB
di Attilio Malena

La sessione di mercato estiva si è conclusa, in esclusiva ai microfoni di Tuttob.com, l'ex direttore generale del Varese, Giuseppe D'Aniello si è soffermato sulle ultime operazioni di mercato con un passo indietro anche sulla vicenda che ha coinvolto lo stesso Varese:

Sessione estiva alle spalle, quali sono state le regine del mercato?

‘’Aldilà del blasone che già avevano, direi Cagliari e Bari. I sardi hanno messo giocatori di categoria, proprio perché sa bene che in B è tutt’altra storia che in A dove va meno la qualità che il giocatore di categoria. Melchiorri , Fossati, lo stesso Storari, Barreca, Giannetti, sono tutti giocatori importanti e se dovessi dare un Oscar lo darei certamente al Cagliari e successivamente al Bari. I pugliesi hanno centellinato gli acquisti inserendo acquisti importanti, in primis Maniero che in B è sprecato per le sue doti’’.

Massimo Rastelli è pronto per la grande sfida promozione con il Cagliari?

‘’Si’, negli anni all’Avellino aveva dei buoni organici, affrontando al meglio un salto dalla Lega Pro alla B. Conosco ragazzi che sono stati allenati dal mister e me ne hanno parlato benissimo, sia dal punto di vista tecnico che da quello gestionale, secondo me è l’allenatore pronto per il salto di qualità in una piazza importante come Cagliari. Ho visto giocare spesso le sue squadre, è uno dei tecnici a cui avrei dato l’Oscar negli ultimi due anni. L’Avellino si è sempre mantenuto ad ottimi livelli con lui in panchina, e si vedeva la mano dell’allenatore, giusto e sacrosanto che il Cagliari si affidi ad un allenatore del genere’’.

Sul Bari, quanto può essere importante l’appoggio di una tifoseria cosi appassionata?

‘’E’ determinante, i tifosi del Bari possono fare il bello e il cattivo tempo. Ho giocato con uno stadio pieno contro ed è veramente impressionante con un calore cosi. Il Bari ha fatto un mercato degno della piazza che è, se fossi un tifoso del Bari andrei allo stadio con ottimismo. Acquisti del calibro di Puscas, uno dei migliori talenti in Italia, Maniero, Rosini, acquisti non dico da Serie A ma quasi. Il tifoso barese che ha un amore viscerale per la maglia sosterrà sempre la squadra. Il presidente Paparesta ha fatto grandi investimenti e merita il grande salto’’.

Il mercato ha portato diversi calciatori importanti in cadetteria, la qualità media della categoria è cresciuta?

‘’E’ cresciuta tantissimo quando squadre come il Bari, Cagliari, Cesena, non hanno nulla da invidiare a squadre di media-bassa fascia di Serie A. Anche la Salernitana, il campionato ai nastri di partenza lo vedo qualitativamente migliore rispetto agli anni passati. Ciò che ha spinto tanti calciatori a scendere è proprio il fatto che la categoria si sia rinforzata cosi tanto, e il livello si è alzato e quindi tra la A di medio-basso livello e una B a vincere non c’è poi cosi tanta differenza, anche a livello di passione e tifoseria’’.

C’è una squadra che vede maggiormente difficoltà rispetto alle altre?

‘’Il mercato è sempre più difficile, si deve lavorare con budget risicati con prestiti e valorizzazioni. Si va molto ad intuizione, a momenti, non inquadro una squadra che si è mossa meno bene, ognuno con le proprie potenzialità ha cercato di migliorare. Ad esempio la Pro Vercelli ha mantenuto un ossatura non male ed ha messo degli innesti che possono servire alla causa. L’unica nota negativa sono queste finestre di mercato che vengono allargate dopo le riammissioni e ripescaggio, non le vedo molto opportune, sarebbe più consono concedere le proroghe a tutte le squadre. Si possono avere delle occasioni di mercato in più a prezzi più modici, il Vicenza è stato ripescato e a momenti andava in A, ha potuto fare acquisti che altri in precedenza non potevano permettersi. Bisognerebbe allargare queste finestre di mercato a tutti’’.

Facendo un passo indietro, si sarebbe potuto fare di più per Varese?

‘’Assolutamente si. Auguro a Varese tutto il bene possibile, adesso purtroppo è in Eccellenza ma con un organico importante, la piazza merita la B e anche di più. Il rammarico è che per i problemi che ci sono stati bastava un minimo per restare in Lega Pro, purtroppo c’è stata la volontà di azzerare tutto. E’ un peccato, vedere il Varese in Eccellenza con cinquecento persone alle amichevoli fa male’’.

 

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