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ESCLUSIVA TB - Frosinone, Carlini: "Usciremo dalla crisi. Ho rinnovato il contratto..."

ESCLUSIVA TB - Frosinone, Carlini: "Usciremo dalla crisi. Ho rinnovato il contratto..."TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
giovedì 19 febbraio 2015, 22:30LE INTERVISTE DI TB
di Redazione TuttoB.com

Sette trasferte, cinque sconfitte e una media di tre reti subite ogni partita. Il Frosinone, rivelazione della prima parte di campionato, non ha cominciato il 2015 nel modo migliore. Le forze sembrano essere venute a mancare insieme alla concentrazione e all’atteggiamento aggressivo che aveva fino a poco tempo fa contraddistinto il DNA dei canarini. L’ultima pesante sconfitta per 0-3 contro l’Avellino e le pesanti dichiarazioni di Lotito inoltre, non hanno certo aiutato gli uomini di Stellone a rialzarsi, eppure le vie per superare questo periodo di crisi non mancano. Infatti col rientro di giocatori importanti, l’unità del gruppo e le importanti prestazioni di un giocatore come Carlini, i tifosi contano di ritornare presto a gioire dei brillanti risultati che hanno portato la squadra in zona playoff. Proprio il migliore in campo dell’ultimo match ci ha spiegato cosa non va, quali sono le sensazioni in vista del prossimo match contro la Pro Vercelli e del girone di ritorno del campionato cadetto.

Carlini cosa succede al Frosinone?

“Le cose, soprattutto fuori casa, non stanno andando benissimo però secondo me si tratta solo di un calo fisico dovuto a un momento particolare della stagione, ma siamo sicuri che ci riprenderemo il prima possibile”.

E’ anche una questione mentale di atteggiamento e approccio alla partita nei primi minuti?

“Da fuori in effetti potrebbe sembrare così, del resto i numeri parlano chiaro, ma anche questo “atteggiamento” fa parte di un momento che poi avevamo vissuto lo scorso anno sempre in questo periodo del campionato. Credo sia una questione più fisica che mentale, infatti probabilmente è proprio il tipo di preparazione a cui siamo sottoposti che ci porta ad affrontare il finale di stagione in modo brillante e a fare più fatica nei mesi di gennaio e febbraio”.

Quindi la difficoltà nel rimontare il risultato viene di conseguenza…

“Certo perché quando si passa in svantaggio poi si deve fare il doppio del lavoro per ribaltare il risultato, questione che diventa ancora più complicata quando la squadra non è al 100% della forma. In più in trasferta facciamo particolarmente fatica, ma se riuscissimo a migliorare sotto questo aspetto sono sicuro che ci toglieremmo tante belle soddisfazioni. In casa invece le cose vanno in tutt’altro modo, basta pensare che negli ultimi due anni abbiamo perso una sola gara con la Ternana, questo anche grazie ai tifosi che col loro supporto ci danno una grandissima mano, sono davvero il dodicesimo uomo in campo”.

Come si esce da questo periodo?

“Se ne uscirà in modo molto sereno, con l’unità del gruppo e il duro lavoro che inevitabilmente porterà al recupero della forma ottimale che a sua volta ci permetterà di affrontare al meglio questo finale di campionato per noi importantissimo. Ciò che conta comunque è non drammatizzare, perché l’obiettivo rimane sempre la salvezza e non dobbiamo dimenticarci che fino ad ora abbiamo fatto benissimo: con questa posizione in classifica saremmo ai playoff”.

Pensate di avere i mezzi per restare fino alla fine nella zona alta?

“Sicuramente siamo convinti di avere i mezzi, uno di questi è il gruppo e il nostro è molto unito, per il resto si deve sempre credere di poter ambire a qualcosa perché non avere obiettivi rende inutile anche solo cominciare. Noi ad esempio, ci siamo dati come meta da raggiungere la salvezza, pur avendo sempre la consapevolezza di poter arrivare ai playoff. Crediamo profondamente di poter tagliare traguardi importanti, ma per farlo dobbiamo prima di tutto invertire questo trend negativo delle sconfitte in trasferta”.

Eppure, secondo alcune pesantissime dichiarazioni, c’è chi non vorrebbe nemmeno vedervi lottare per la Serie A…

“Ma a parlare ci pensano le prestazioni sul campo e questa squadra ha dimostrato lungo tutta la stagione di essere grande, quindi è giusto che siano queste a decretare chi merita la massima serie”.

Il prossimo ostacolo è la Pro Vercelli. Come affronterete il gioco offensivo dei piemontesi?

“Bene o male come tutte le partite, aggredendo sin dal primo minuto, giocando nella loro metà campo e cercando di imporre il nostro gioco. Spesso e volentieri ci riusciamo ed è quello che pensiamo di fare anche sabato, ma questa volta sbloccare il risultato il prima possibile sarà ancora più importante. Non possiamo permetterci di andare in svantaggio nella prima parte di gara com’è successo ultimamente, rialzarsi sarebbe ancora più difficile”.

Si parla di un ritorno della coppia Dionisi-Lupoli titolare. Partirai quindi dalla panchina?

“In realtà non sappiamo ancora nulla perché il Mister ci comunica la formazione solo il venerdì. Io so di aver dimostrato di essere in forma nelle ultime partite, però qualunque sarà la decisione di Stellone, la accetteremo”.

Se l’anima che hai messo in campo durante il match contro l’Avellino non dovesse essere bastata, cosa pensi di dover fare per conquistare un posto fisso da titolare?

“L’unica cosa che posso fare è dare il massimo in allenamento e in partita sfruttando al meglio le occasioni che mi vengono concesse. Solo così potrò mettere in “difficoltà” l’allenatore nella scelta di chi schierare in campo il giorno della partita”.

A questo proposito, tu stesso hai detto di non essere mai stato realmente un punto fermo per la squadra. Cosa ti aspetti dal futuro? Frosinone o nuovi orizzonti?

“Il mio obiettivo è sempre stato, e lo è ad oggi, quello di diventare un punto fermo di questa squadra. Durante le mie avventure a Cremona o a Sorrento sono sempre riuscito a conquistare un posto da titolare ottenendo grandi risultati anche in ambito realizzativo al contrario di Frosinone. Tuttavia sono cresciuto calcisticamente su questa piazza da quando avevo 16 anni, ho vinto tre campionati, vesto ancora questa maglia e continuo a pormi il posto in campo dal primo minuto come obiettivo da singolo. Se però mi accorgerò di ritrovarmi davanti ad una missione impossibile discuterò il mio futuro con l’avvicinarsi della scadenza del contratto”.

Che è a giugno 2016…

“Ero in scadenza a giugno 2015, ma prima della chiusura del mercato ho rinnovato per un altro anno. Il mio futuro si deciderà in base a come andrà la stagione in corso e se ce ne sarà bisogno valuterò le opzioni a settembre col prossimo mercato. Ora però sono disposto a sacrificare il posto da titolare per l’amore di questa maglia”.

 

Nicole Gomena

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