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ESCLUSIVA TB - Diego Armando Maradona Jr: "Carpi e Vicenza, percorso meritato. Catania? Non vedo l'ora di giocare..."

ESCLUSIVA TB  - Diego Armando Maradona Jr: "Carpi e Vicenza, percorso meritato. Catania? Non vedo l'ora di giocare..."TuttoB.com
© foto di Enzo Calone
giovedì 16 aprile 2015, 21:00LE INTERVISTE DI TB
di Francesco Becciani

Ha parlato in eslcusiva ai microfoni di Tuttob.com Diego Armando Maradona Jr, nuovo acquisto della DomusBet Catania Bech Soccer, protagonista a giugno anche della prestigiosa Euro Winners Cup. Queste le sue parole in esclusiva:

Cominciamo con la Serie B, chi ti ha sorpreso maggiormente nel corso di questo campionato?

“Inutile dirti che la sorpresa maggiore a mio avviso è stato il Carpi, che è stata una macchina quasi perfetta fino ad oggi. Credo che hai nastri di partenza nessuno avrebbe scommesso un centesimo su un Carpi così. È un cammino meritato perché stata una squadra quadrata, intelligente, che ha saputo soffrire quando c’era da soffrire. Ho seguito quest’anno la Serie B di più degli altri anni, e anche il Vicenza mi è piaciuto molto.”

Secondo te è sbagliato dire che in Serie B il valore tecnico perde il passo rispetto a qualità fisiche e mentali?

“La Serie B è un campionato duro, difficile e soprattutto lungo e nel quale ti devi calare, altrimenti in cadetteria fai brutta figura. In tal senso la squadra che ha avuto maggiori difficoltà è stata il Catania. OìMi sarei aspettato un campionato stravinto dai rossoazzurri per i valori che aveva, però non si sono calati a livello di mentalità fino ad un certo momento del campionato. Adesso da un mesetto e mezzo a questa parte sta girando diversamente e la partita può anche perderla, ma almeno lotta e gioca. Io sono un po’ di parte perché a prescindere dal fatto che ho firmato per la DomusBet Catania Beach Soccer, perché a gennaio è venuto a Catania uno dei miei migliori amici, siamo cresciuti insieme, Riccardo Maniero, quindi faccio il tifo per lui e per gli etnei. Poi è sempre stata una squadra molto argentina e quindi a me particolarmente simpatica.”

Dato che parliamo di Catania, ti chiedo se c’è margine per sognare qualcosa a sette giornate dalla fine oppure bisogna pensare solo ed esclusivamente alla salvezza per poi riprogettare il prossimo anno?

“Rispondere a questa domanda non è mai semplice. Credo che per come si è messa la stagione, quello che hanno fatto i ragazzi negli ultimi mesi, tirarsi fuori da la sotto, è stato quasi un miracolo. Secondo me il Catania quest’anno deve pensare esclusivamente a salvarsi e non mollare più punti pericolosi e quindi da riprogettare. Però sai, il calcio è bello perché riserba sempre tante sorprese e se dovesse inanellare 7 vittorie come tutti ci auguriamo perché non poter guardare a qualcosa in più.”

Parliamo in generale, si sente un po’ troppo spesso in questo preciso momento storico del calcio parlare di “calcio da scrivania” in estate, di fallimenti di società importanti, penalizzazioni e quant’altro. Secondo te ha perso il calcio di oggi alcuni dei valori dell’amato vecchio calcio.

“Si sono persi i valori del calcio per tante cose. La cosa che più brutta secondo me è che non si gioca più solo di domenica. Lo dico con l’amaro in bocca perché sin da quando ero piccolo il calcio era la domenica. Quel giorno era sacra. Quest’anno è capitato che la domenica abbiano giocato solo 2 o 3 partite. Per quanto riguarda l’aspetto amministrativo dirigenziale, purtroppo viviamo in una nazione che oggi è piena di grossi problemi economici e non mi sorprende il fatto che il calcio stia soffrendo. I valori genuini del calcio però possono farci anche sorprendere a riguardo. Basti guardare il Parma, ho grossa ammirazione per i ragazzi di Donadoni, perché non è facile vivere con una situazione così. La gente da fuori non capisce, si fa l’errore di pensare che giocatori che guadagnano milioni non possono lamentarsi per non percepire lo stipendio per tre o quattro mesi. Il reale problema è umano, è l’umiliazione di vedersi crollare il mondo addosso. Non è facile vivere la stessa voglia, la stessa grinta e motivazione. I ragazzi del Parma sono l’esempio lampante che possono anche tentare di farci perdere i valori, ma quando ce li hai e scendi in campo, restano sempre.”

Andiamo a note più positive. Sei l’ultimo nuovo acquisto della DomusBet Catania Beach Soccer, pronto per quest’avventura?

“Sinceramente? Non vedo l’ora. Da una vita desidero venire a giocare a Catania, in primo luogo perché di Catania mi porto dietro la più bella esperienza con il settore giovanile calcisitico. Il mio primo goal con la primavera del Napoli l’ho proprio siglato al Massimino. Catania è una città che mi è sempre piaciuta, ho sempre sognato di poter vivere un’esperienza qui, inutile dirlo poi, il presidente Bosco è una persona che ti contagia con il suo entusiasmo, quindi sono contentissimo e non vedo l’ora che inizi quest’avventura.”

Che obiettivo ha Diego Armando Maradona Jr. nell'Euro Winners Cup?

“Giocare la Champions  è una cosa importantissima anche per prestigio e giocarla in casa ed essere parte di questo progetto per me è motivo d’orgoglio. Non vedo l’ora che inizi questa fantastica avventura, lo ripeto.”

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