ESCLUSIVA TB - Di Carlo: "Mi è piaciuta la partenza del Padova. Crotone con molta qualità soprattutto in attacco..."

Archiviate le prime due giornate di Serie B, il campionato cadetto approfitta della sosta per recuperare le forze e tracciare un primo bilancio, ovviamente provvisorio di quanto fatto vedere in campo. La nostra redazione ha parlato di tutto questo in esclusiva con mister Domenico Di Carlo, ex tecnico tra le altre di Spezia e Novara:

Mister che impressione le hanno fatto le squadre impegnate in queste prime due giornate?

"Il Cittadella ha dimostrato di saper partire forte, è un gruppo organizzato e collaudato con una grande mentalità tra giocatori, allenatore e società. Hanno iniziato alla grande. Tra le altre mi è piaciuto molto il Padova, è una squadra che sta bene fisicamente in questo momento e i punti ottenuti sono ampiamente meritati. Per il resto credo che il Crotone abbia un centrocampo e un attacco da Serie A, una formazione molto forte. Penso sarà una delle protagoniste del campionato insieme ad Hellas Verona e Benevento con queste ultime che devono però trovare più ritmo di gioco avendo cambiato molto a livello di organico e di allenatori. Servirà qualche partita in più per poter mettere in campo la qualità della rosa. In questo senso la pausa servirà molto a chi ha cambiato tanto come Perugia, Lecce e Ascoli, quindici giorni in più per lavorare soprattutto con gli elementi nuovi permettendo così loro di inserirsi nella mentalità della squadra. I club avranno così più tempo per mettere in equilibrio la formazione a livello tattico per poi ripartire con qualcosa in più".

C'è qualche squadra che in queste prime due uscite l'ha delusa?

"Siamo ancora all'inizio c'è tutto il tempo per potersi esprimere, in questo periodo non bisogna guardare alla classifica ma alla mentalità di gioco, l'atteggiamento e la voglia di imporsi sull'avversario. In Serie B sappiamo che serve qualche partita prima di rendere al meglio".

Tra i giocatori, invece, chi l'ha sorpresa?

"Mi è piaciuto molto il centrocampista Tonali del Brescia, ma anche Pierini dello Spezia, giocatore che già avevo seguito tempo fa, e il difensore del Padova Ravanelli. Altri giovani sono sicuro che li vedremo emergere nel corso del campionato".

Ha visto cosa è accaduto a Cosenza? A lei e mai capitata una cosa simile?

"A me no, anche perché penso sia il primo caso in assoluto. Ultimare tutti i lavori il giorno stesso della gara non l'avevo mai visto fare e qualsiasi decisione presa sarà storica. A parte le battute, non è bello ovviamente e credo che nessuno abbia voluto arrivare all'ultimo momento, chi di dovere deciderà sul da farsi, sicuramente entrambe le squadre avrebbero voluto giocare". 

Nel frattempo mister sta seguendo il campionato in caso di possibile chiamata?

"Seguo sempre i campionati di Serie A e B per tenermi aggiornato avendo la voglia di poter ripartire. Per noi allenatori  è così: chi è in corsa deve essere bravo a ottenere buoni risultati mentre chi è fuori deve farsi trovare pronto studiando campionati, tattiche e quant'altro".