ESCLUSIVA TB - Crotone, Torregrossa: "Voglio trascinare la squadra alla salvezza"

Per passare dalla Lega Pro alla Serie B ci vuole tanto impegno, ma per non retrocedere ce ne vuole anche di più. Lo sa bene Ernesto Torregrossa, che nemmeno un anno fa si faceva notare per le prodezze di giovane attaccante che nel cassetto, aveva il sogno del campionato cadetto col Lumezzane. Alla fine, il classe ’92, la promozione l’ha raggiunta da solo e anche in questa stagione il suo nome è presente nelle prime posizioni della classifica marcatori a quota 8 reti. Reti di cui il Crotone ha estremamente bisogno in questo finale di campionato tutt’altro che scontato e prevedibile.  

La situazione del Crotone non è delle più tranquille. Cosa è mancato finora?

“Probabilmente è mancata la continuità nei risultati che è quello che speriamo che arrivi in queste giornate, per il resto siamo ottimisti in quanto siamo riusciti a fare quattro punti in due partite. Chissà che non sia di buon auspicio per questo finale di campionato”.

Nelle ultime quattro trasferte sono arrivati solo pareggi. E’ un caso o c’è qualcosa che vi blocca quando non giocate in casa?

“Credo sia proprio un caso, poi ora la testa va alla prossima partita casalinga e soprattutto ai buoni risultati che otteniamo quando non giochiamo in trasferta, fattore sul quale dobbiamo concentrarci visto che abbiamo vinto due volte di fila. Il “fortino Scida deve essere la strada, anzi il campo, che ci condurrà alla salvezza”.

Come si raggiunge quest’obiettivo? Quali sono gli aspetti su cui si deve lavorare maggiormente?

“Dobbiamo lavorare sulla continuità, sulla gestione delle diverse situazioni in campo nel miglior modo possibile e sarà necessario affrontare tutti i prossimi incontri con cattiveria agonistica come se fosse sempre la partita decisiva”.

Quale tra le formazioni a rischio retrocessione temi maggiormente e perché?

“Non c’è una squadra che temo più delle altre, penso che dai 32 ai 38 punti siano tutti nello stesso calderone. Dobbiamo cercare di uscirne il più presto possibile per poi mantenere la posizione in classifica che ci porterebbe alla salvezza matematica”.

Tra queste c’è il Brescia con cui sabato disputerete la sfida salvezza. Come state preparando la partita e in che condizioni è la squadra?

“Ogni partita è una finale e anche questa potrebbe essere una partita dal valore di sei punti più che da tre in quanto si tratta di una diretta avversaria. Noi intanto stiamo cercando di studiare loro e di migliorare il nostro gioco e la nostra compattezza in campo per come più ci è possibile in modo da guadagnare i punti che servono a mantenere la categoria”.

Dopo il passaggio dalla Lega Pro alla Serie B, ti poni altri obiettivi da singolo? Ad esempio, sei a quota 8 reti e ce ne vogliono solamente due per raggiungere la doppia cifra

“Cerco di non pensare a questo anche se so che la doppia cifra è vicina. Credo piuttosto che se la squadra non riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati tutto ciò che di buono ha fatto il singolo venga quasi annullato”.

Intanto, questa esperienza in B ti sta facendo crescere? Se sì, cosa senti di avere appreso in più rispetto all’esperienza in Lega Pro?

“Penso di essere migliorato sotto molti punti di vista, è normale allenandosi con giocatori di esperienza e allenatori preparatissimi che sono sempre pronti a dare consigli preziosi in grado di valorizzare ogni giocatore. Posso dire quindi di essere contento di avere scelto questa piazza, è una destinazione che ho voluto fortemente e sulla quale mi concentro al 100% in questo momento”.

Nicole Gomena