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ESCLUSIVA TB - Andrea D'Amico: "Tornare a Catania sarebbe una doppia emozione..."

ESCLUSIVA TB - Andrea D'Amico: "Tornare a Catania sarebbe una doppia emozione..."TuttoB.com
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
mercoledì 12 agosto 2015, 17:30LE INTERVISTE DI TB
di Francesco Becciani

Dopo i rumors di mercato che lo vedono protagonista in questa fase della calda estate rossoazzurra, Andrea D’Amico (26) è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per commentare la situazione del Catania e non solo. Queste le sue parole:

 

Da catanese, vivere questa situazione fa male?

“Io che ci ho vissuto per parecchi anni ho visto il Catania crescere ed affermarsi per tutti quegli 8 anni di Serie A, migliorare posizione specialmente negli ultimi anni dove si è arrivati alle porte dell’Europa. Fa più che male, era chiamato il “piccolo Barcellona". Fa male, a me da catanese così come a tutta la gente di Catania che ha visto nascere questo giocattolo e ora purtroppo è andata come è andata."

Ti aspettavi una prima richiesta di Palazzi così morbida?

“Sinceramente mi aspettavo altro. Si parlava di Serie D o la Lega Pro con una penalizzazione più pesante. Se dovessero confermarla, non sarebbe male ripartire da questa sentenza. Cinque punti in Lega Pro si recuperano facilmente."

 

Se sarà Lega Pro, Catania secondo te ha l’obbligo di vincere subito?

“Vincerlo credo sia difficile. Ho giocato per 6 anni in Lega Pro e ho abbastanza esperienza sulle spalle. Si dovrebbe costruire un gruppo solido, all’interno del quale mettere qualche giovane di prospettiva. Vincerlo, naturalmente, sarebbe l’ideale per una piazza come Catania. Non è facile perché ci saranno tante squadre attrezzate come Lecce, Foggia che hanno organici davvero importanti. Vincere è difficile"

 

Si è fatto il tuo nome in questi giorni a Catania, che effetto fanno queste voci?

“Fa tanto piacere leggere il mio nome accostato al Catania. Sono cresciuto con questi colori sin da piccolo. Per me sarebbe una doppia emozione, dopo aver vissuto questa maglia in Serie A, mi farebbe un enorme piacere tornare da protagonista per dare il mio contributo ad una società che dovrebbe ripartire da zero. Ripartire con qualche catanese non sarebbe male..."

 

Hai avuto delle proposte concrete?

“Il mio procuratore ha ricevuto diverse chiamate, ma la più concreta è stato il ritorno a Savona, ma io per adesso aspetto. L’anno scorso ho disputato a Savona gli ultimi 6 mesi di campionato. Ho un buon rapporto col mister, col quale mi sento. Stiamo valutando la cosa migliore da fare."

 

Tu hai fatto il settore giovanile del Catania. Secondo te si è lavorato al meglio coi giovani del vivaio negli ultimi anni?

“A livello giovanile, con una struttura importante come Torre del Grifo, molto giovani si sono buttati nel mondo del professionismo. Hanno iniziato con me, Sciacca, Calapai e altri. All’inizio non c’erano le strutture poi pian piano hanno creato qualcosa di importante. Se si continua in questa strada faranno qualcosa di importante. Di questo chiaramente il Catania ha un grosso merito. Altre squadre rischiano, Catania forse un po meno, ma i risultati recenti hanno dato ragione con Giovanni Pulvirenti che qualche anno fa ha raggiunto il traguardo delle finali scudetto. Forse quello che manca il coraggio."

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