La Serie B continua ad attendere. Ma il 10 giugno ci sarà udienza di 2° grado per il Brescia

Proprio quando tutto sembra andare verso la fine, ecco che in Serie B è scoppiato il caso Brescia, ormai noto a tutti: alla società di Massimo Cellino sono stati inflitti quattro punti di penalizzazione da scontare nella stagione in corso (altrettanti nella prossima), per il pagamento irregolare – mediante crediti d’imposta risultati successivamente inesistenti – dei contributi INPS e delle ritenute IRPEF relativi al trimestre novembre 2024-gennaio 2025. Una vicenda scaturita da una vera e propria truffa perpetrata ai danni delle Rondinelle da parte di una società che ha venduto crediti d’imposta fasulli, incassandone il corrispettivo, e che costa però carissima alle stesse, retrocesse in Serie C.

Dovendo infatti scontare la penalizzazione, il Brescia retrocede infatti al terzultimo posto della classifica cadetta, scivolando di categoria, mentre guadagnano una posizione il Frosinone, che si salva, la Salernitana e la Sampdoria, che vanno a giocarsi lo spareggio salvezza, per il quale non è stata ancora stabilita una data. Si attende infatti la sentenza della Corte Federale d’Appello, con l'udienza che si terrà martedì 10 giugno alle ore 16:00. E non sarà comunque l'ultima spiaggia per il Brescia, con il club che nel caso ricorrerà anche alla giustizia ordinaria per essere eventualmente riammesso in sovrannumero al campionato 2025-26.

Tanta incertezza, ma una cosa sicura c'è: per regolamento federale, entro il 30 giugno dovranno essere terminati tutti i campionati. Anche la Serie B, quindi, dovrà aver emesso tutti i suoi verdetti...