Zazzaroni: "Palermo piazza importante, con una società periferica. Quello rosanero non è un progetto vincente. Dionisi? Ha la sua parte di responsabilità. Senza Serie A stagione fallimentare"

Ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com, il direttore responsabile del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, ha detto la sua sulla situazione del Palermo.
Di seguito un estratto dell'intervista.
“Credo che il Palermo sia ancora considerata una società periferica, a dispetto invece di una piazza molto importante. Quello rosanero non mi sembra assolutamente un progetto vincente”.
Dati gli investimenti estivi e gli arrivi di Magnani e Pohjanpalo nel mercato invernale, si aspettava queste difficoltà?
"È evidente che ci siano stati degli errori nelle scelte. Sul tecnico Dionisi ho poi la mia opinione. È sempre apparso sul filo dell’esonero e sicuramente questo lo ha fatto lavorare in una condizione non particolarmente serena. Un fatto che potrebbe anche aver inciso su determinate scelte".
I tifosi sembrano aver perso la pazienza nei confronti di Dionisi. La mentalità del City non è quella italiana, ma ritiene sia giusto, a un certo punto, che una società ascolti anche gli umori della piazza?
«A mio avviso no. Se la società è consapevole delle capacità del suo allenatore, gli umori della piazza diventano secondari. Le società che dipendono dalle piazze sono perdenti. Basti pensare a quanto avvenuto al Milan in questa stagione con il mancato arrivo di Lopetegui e l’esonero poi di Fonseca per Conceição. Una società deve avere le proprie certezze e consapevolezze e soprattutto le giuste competenze. Nel caso del Palermo, Dionisi ha le sue responsabilità, ma sono da condividere con quelle della società».
Abbiamo detto di Pohjanpalo: più bravo il Palermo a prenderlo a gennaio o meno attento il Venezia a farselo scappare?
«In Serie A Pohjanpalo non segnava e forse ancora non è un attaccante per questa categoria. Al Venezia serviva un giocatore che la mettesse dentro, problema che però poi non ha comunque risolto. Probabilmente nel campionato cadetto le cose risultano essere più facili per Pohjanpalo, a differenza di quanto riscontrato nella massima serie. È stata una scelta corretta da entrambe le parti».
Senza promozione, può definirsi fallimentare la stagione rosanero?
«Assolutamente sì».
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