Padova, continua la guerra col Comune: “Chiederemo il rimborso di tutti i costi sostenuti per adeguare l’Euganeo alla B”

Questo il comunicato comparso poco fa sul sito del Calcio Padova:

Con riferimento a quanto dichiarato dall’Assessore Diego Bonavina nella sessione di consiglio comunale di ieri sera e riportato questa mattina dalla stampa, il Calcio Padova ritiene doveroso precisare che non è stato raggiunto alcun accordo con il Comune di Padova con riferimento alla problematica delle ingenti spese necessarie per l’adeguamento dello Stadio

Euganeo alle prescrizioni imposte dall’Autorità di Pubblica Sicurezza. In particolare, non si ritiene che i lavori di sostituzione delle recinzioni del lato nord dello Stadio Euganeo e di innalzamento della barriera di separazione tra curva ospiti e campo di gioco, debbano ritenersi a carico del Calcio Padova sulla base della convenzione d’uso dell’impianto sportivo e del c.d. decreto Pisanu.

Il Calcio Padova ha accettato di dar corso ai lavori prescritti dalla Questura ai fini della agibilità unicamente per tutelare i propri tifosi ed appassionati, consentendo alla città di Padova di ospitare le gare della tanto sospirata Serie B nello stadio di casa.

Si riserva, tuttavia, di richiedere nelle sedi opportune al proprietario dell’impianto il rimborso di tutti i costi che si troverà ad anticipare per rendere l’Euganeo un impianto idoneo alla pratica del calcio professionistico.