CdV - Rocchi: "Mi sono segnato la data di Padova-Venezia. 'Papu' Gomez? Se torna anche solo al 50% il Biancoscudo si divertirà. Adorante mi piace, può riportare i lagunari in Serie A"

«Mi sono segnato la data di Padova-Venezia, queste partite sono il sale del calcio. No me la voglio proprio perdere. A Venezia ho i genitori e mio fratello nonché tanti amici: ci torno una volta ogni due mesi e fa sempre piacere, lì ho le mie radici. Come andò a Padova? Arrivai in un momento

particolare e sono convinto di non aver fatto abbastanza bene. Non solo: sarei dovuto rimanere anche in Serie C, poi purtroppo non se ne fece più nulla. Mi è dispiaciuto tanto, quell’anno la squadra non era male, assolutamente: retrocesse per questioni ambientali e societarie, non certo per incapacità tecnica. Un parallelo tra me e Papu Gomez? lo arrivai a 36 anni, lui ha un anno e mezzo in più: viene da due anni di inattività, non sarà facile ma se ha la testa giusta può fare la differenza solo giocando spezzoni di partite. A quasi 38 anni entrano in gioco meccanismi che influenzano il rendimento,

ma era una scommessa che aveva senso fare: se torna anche solo al 50% a Padova si divertiranno. Adorante è un attaccante come quelli che piacciono a me: attacca la profondità, si muove molto, non è statico, lavora per la squadra. L’anno scorso ha fatto una stagione super, quest’anno può ripetersi: per tornare in A il Venezia ha bisogno dei suoi gol. Spero proprio che il Padova si salvi bene e che il Venezia torni in Serie A». Così, dalle colonne del Corriere del Veneto, Tommaso Rocchi, ex attaccante biancoscudato.