Brescia-Cesena, il doppio ex Agliardi: "Romagnoli bravi a reagire dopo un dicembre difficile, le rondinelle si salveranno alla fine"

Ai microfoni di OA Calcio, il doppio ex Federico Agliardi ha parlato della stagione di Brescia e Cesena, prossime avversarie in Serie B.
Brescia è stata la prima tappa della sua carriera calcistica…
“Esordire tra i professionisti con la maglia della propria città è stato qualcosa di indimenticabile. La prima apparizione l’ho fatta nella Coppa Intertoto, poi nel 2003 ho fatto il mio esordio in Serie A con le Rondinelle. Oltre a me, in quegli anni furono diversi i giovani interessanti che uscirono dal settore giovanile biancazzurro”.
Che ricordi ha dell’esperienza maturata con la maglia del Cesena?
“A Cesena ho fatto un percorso importante, toccando tutte le categorie del professionismo. Nella stagione 2017-18, riuscimmo a salvarci sul campo in Serie B, poi purtroppo è arrivato il fallimento. L’anno dopo decisi di rimanere chiudendo un cerchio, ottenendo il ritorno nel calcio che conta. Mi sono tolto tante soddisfazioni”.
I romagnoli occupano il sesto posto a quota 40 punti. Con la salvezza in Serie B ad un passo, possono aspirare ai playoff?
“Fare un campionato del genere dopo diversi anni di assenza dalla cadetteria non era semplice. Dopo un periodo di appannamento avuto verso dicembre, sono stati bravi a reagire, mettendo da parte i momenti di difficoltà. Per la salvezza credo che siano necessari ancora 2 o 3 punti. I playoff sono un obiettivo possibile”.
Klinsmann è una piacevole sorpresa per il Cesena: un giudizio sulla sua stagione?
“Certo, sta facendo un buonissimo campionato. Dall’altra parte, reputo che un portiere debba essere valutato su un medio-lungo periodo. É stato chiamato in causa dopo un lungo periodo in cui non giocava e ha risposto molto bene. Stiamo parlando comunque di un ragazzo non alle prime armi, ma nel pieno della sua carriera. Ha delle grandi qualità e un’ottima fisicità, aspetto di cui tenere conto in Serie B. Gli auguro che possa continuare così”.
Anche in cadetteria, i romagnoli stanno puntando molto anche sui ragazzi cresciuti nel proprio vivaio…
“Hanno avuto la forza e la lungimiranza di ricostruire un vivaio che, dopo il fallimento è stato penalizzato. Lo scorso anno, hanno avuto il coraggio di puntare su tanti under. In questa stagione, con un campionato di alto livello alle spalle, stanno facendo molto bene. Basti pensare, ai vari Shpendi, Francesconi e Berti”.
Al contrario dei bianconeri, il Brescia sta attraversando un momento complicato, con la zona playout che è ad un passo…
“Non se la passa bene e questo mi dispiace. Vedere il Brescia soffrire in questo modo fa male, ma sono convinto che riuscirà a salvarsi. Ci sarà da battagliare fino alla fine contro squadre come Frosinone e Sampdoria che hanno due organici di grande rispetto”.
Maran è l’uomo giusto per uscire da questa situazione?
“É un allenatore che ha capacità e che conosce l’ambiente, anche se con Cellino non è semplice. Ha dei giocatori esperti. Alcuni di questi però non sono abituati a lottare per le zone basse della classifica. Questo è un aspetto di cui tenere conto”.
Che gara si aspetta sabato?
“Il Cesena giocherà con la mente libera e non con l’assillo dei tre punti, come il Brescia. Inoltre, i biancazzurri non vincono in casa da tanto. Sará una partita aperta ad ogni tipo di risultato. Vincerá chi avrá più lucidità e fame”.
Tolte Sassuolo, Pisa e Spezia che stanno facendo un campionato a parte, in zona playoff sembra esserci molto equilibrio…
“Manca ancora tanto alla fine del campionato. Per gli ultimi risultati e per l’importante mercato di gennaio, il Palermo è tra le squadre messe meglio. Sarà entusiasmante capire chi riuscirà a qualificarsi per i playoff”.