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ESCLUSIVA TB - Puglisi Ag. Emmanuello "Il gol all'ultimo respiro? Solo un punto di partenza. E su Ardizzone e Zaccagno..."

ESCLUSIVA TB - Puglisi Ag. Emmanuello "Il gol all'ultimo respiro? Solo un punto di partenza. E su Ardizzone e Zaccagno..."
lunedì 17 ottobre 2016, 22:30ESCLUSIVE TB
di Nicole Gomena

Derby del Piemonte in tasca e 12 punti in classifica per la Pro Vercelli, proprio come Spal e Brescia, una delle sorprese di questo campionato. Sorpresa quasi quanto il gol di Emmanuello allo scadere che fa tornare i suoi alla vittoria che in B, contro il Novara, mancava da ben 80 anni. Sugli spalti, ad esultare per il suo anzi, i suoi assistiti, l’Agente Michele Puglisi che insieme a Davide Lippi e Reset Group, non si perde uno step della crescita del bomber della serata e di altri talenti come Ardizzone e Zaccagno. Tutti giocatori interessanti pronti a confermarsi anche in questa stagione insieme a Longo, uno che di giovani talenti se ne intende.

Ieri sera EMMANUELLO ha risolto il derby contro il Novara con un gol allo scadere scrivendo una pagina della storia del club...

“Sono contento e deve esserlo anche lui perché ha fatto qualcosa di molto positivo per la società. Tifosi e addetti ai lavori allo stadio hanno espresso tutta la voglia di tornare a vincere ed è successo proprio grazie alla sua rete, che sia un motivo in più per continuare a lavorare in modo attento come ha fatto finora”.

Ieri sera ha detto di aver scaricato su quel tiro tensione e rabbia. Rabbia dovuta al non essere partito tra i primi undici?

“Non credo perché nelle ultime gare ha avuto continuità anche nell’essere schierato tra i titolari. La competizione in un centrocampo di tanti nomi validi ci sta, infatti è sereno e sta accettando di buon grado il modo in cui sta venendo impiegato. Sa che quando non si è la prima scelta si deve poi entrare in campo con la giusta cattiveria ed è ciò che ha fatto, col tempo sarà una delle conferme anche se sa di poter crescere ancora”.

Intanto sono anni ormai che la società lo prende in prestito dall’Atalanta. Come mai altre richieste sono state declinate?

“Negli anni sono arrivate diverse richieste che potevano farci pensare di cambiare aria, poi in realtà, analizzando la piazza e le persone con cui si lavora che conoscono il giocatore e vogliono continuare il percorso intrapreso, abbiamo deciso di sposare la causa Pro Vercelli anche in funzione dell’arrivo di Longo, tecnico in grado di formarlo portandolo possibilmente a fare un salto di qualità”.

Vista questa continuità, non c’è possibilità che la Pro Vercelli voglia acquistare il giocatore a titolo definitivo?

“L’Atalanta ha dimostrato di non voler perdere Emmanuello un anno fa rinnovandogli il contratto fino al 2020. Hanno un progetto basato sui giovani nel quale rientra anche lui, quindi acquistarlo ad oggi non è facile”.

Un altro centrocampista da anni a Vercelli è ARDIZZONE, che però sta faticando a trovare spazio anche a causa del recupero dall’infortunio.

"Negli anni ha dimostrato di essere fondamentale per la squadra, suo il gol salvezza durante la scorsa stagione nonostante non sia un habitué del gol. Lui stesso sa di avere dei rivali nel reparto, ma essendo esperto sa anche di poter stare tranquillo perché è proprio la competizione talvolta a tenere alto il livello di concentrazione. L’avvio di stagione complicato? Non ha fatto giorni di vacanze per lavorare in modo da recuperare dall’infortunio e tornare al più presto, ultimamente si sono verificate problematiche sempre legate ad esso ma sono da considerare nella norma data l’entità dell’infortunio. Tornerà presto ad essere al top della forma e quindi determinante”.

Situazione più complicata per ZACCAGNO, portiere classe ’97 ancora a quota zero presenze.

 “Il ruolo di portiere è difficile, in questo caso ha davanti Provedel in campionato e Scuffet in Nazionale, quindi continua ad allenarsi nel migliore dei modi. Lui comunque sapeva di dover concorrere con un giocatore di maggiore esperienza ma è molto sereno a riguardo. Merita questa categoria e lo dimostrerà non appena disputerà una partita, del resto è stato proprio Longo a volerlo, come tutti sanno conosce benissimo la Primavera del Torino da cui Zaccagno viene”.

Qualora non dovesse trovare spazio, potrebbe già ripartire?

“E’ troppo presto per parlarne, però merita la categoria. Naturalmente arriverà il momento in cui si dovranno fare delle valutazioni, ma al momento pensiamo soltanto a convincere il mister. Arriverà la sua occasione”.

Ma torniamo alla situazione della squadra. 12 punti come Brescia e Spal…

“I punti in classifica parlano chiaro. Il cambio di allenatore però prevede cambiamenti e tempo per metterli in atto, ma l’andamento è assolutamente in linea col campionato che si deve disputare”.

LONGO è la persona giusta per far crescere anche i più giovani?

“E’ molto preparato, i risultati raggiunti coi giovani del Toro hanno fatto sì che raggiungesse il campionato cadetto”.

La prossima gara è contro il favoritissimo Verona, qual è il modo migliore di affrontare la gara?

“Ogni partita è una storia a sé quindi tutto può succedere anche se naturalmente il Verona è la più attrezzata in questo campionato. Strategie? Per fortuna ci penserà l’allenatore”.