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ESCLUSIVA TB - Caos Ripescaggi, Avv. Sandoletti: “Mi auguro a breve una decisione...”

ESCLUSIVA TB - Caos Ripescaggi, Avv. Sandoletti: “Mi auguro a breve una decisione...”TuttoB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 27 ottobre 2018, 09:30ESCLUSIVE TB
di Raffaella Bon

La  situazione del calcio italiano rimane complessa. Il Presidente Gravina, appena salito sullo scranno più alto di Via Allegri, si trova ad affrontare subito problematiche complesse ereditate da un'estate tutt'altro che tranquilla.

Ne abbiamo parlato con l'Avv. Manuel Sandoletti, legale specializzato in diritto sportivo.

Siamo a fine  ottobre ed il calcio italiano pare non trovare pace.

Abbiamo vissuto certamente un'estate particolare, ma la settimana che si sta per concludere, contrassegnata dall'elezione del Presidente Federale condivisa da tutte le componenti della Figc, si spera possa mettere la parola fine a quanto accaduto finora. Auspico che la riunione del Consiglio Federale indetta per la giornata di martedì 30 p.v. possa rivelarsi risolutrice.

Non solo la serie B, ma anche la Serie C sta vivendo una situazione complicata...

La Serie C è interessata di riflesso dalle problematiche della categoria cadetta, in quanto, qualora venisse in concreto ripristinato il format della Serie B a 22 squadre, ci sarebbe il rischio per alcuni gironi di ritrovarsi nella medesima situazione già vissuta nella stagione in cui si era deciso di ritornare alla Lega Pro a girone unico, allorquando il posizionamento agli ultimi posti in classifica non determinava alcuna retrocessione. Mi auguro che ciò non accada, poiché significherebbe compromettere il regolare svolgimento del campionato privando i tifosi dello spettacolo che meritano.

Anche quest'anno, l'estate ci ha riservato la scomparsa di società storiche come Bari, Cesena ed Avellino che ora sono dovute ripartire dai dilettanti.

Come mai non si riescono ad evitare queste brutte pagine di sport?

Purtroppo i costi da sostenere per le società sono sempre maggiori a fronte, invece, di risorse sempre più limitate. Le società di calcio sono delle vere e proprie aziende e come tali andrebbero gestite, mentre a volte si ha la fretta di voler raggiungere un risultato nell'immediato e questo spesso determina una gestione aziendale poco oculata. Proprio in questi giorni, infatti, stiamo assistendo nuovamente a situazioni già verificatesi in passato, in cui alcuni club di Serie C non riescono ad onorare gli impegni presi con i propri tesserati ad inizio stagione.

Quali sono le conseguenze giuridiche del mancato pagamento degli stipendi e quali le possibilità per i calciatori?

Il Contratto Collettivo di categoria prevede una procedura standardizzata per tutelare gli interessi dei calciatori in simili casi. Una volta eseguita la messa in mora nei confronti della società inadempiente, infatti, vi è la possibilità di rivolgersi al Collegio Arbitrale e richiedere la risoluzione del contratto di prestazione sportiva, qualora l'inadempimento persista per oltre 20 giorni, ottenendo altresì la condanna al pagamento degli emolumenti dovuti per tutta la corrente stagione sportiva, almeno sino alla sottoscrizione di un nuovo contratto di lavoro. I calciatori sono quindi chiamati a fare una scelta coraggiosa e tempestiva al fine di creare i giusti presupposti per interrompere – nel caso in cui il mancato pagamento degli stipendi dovesse permanere – il rapporto di lavoro con il club di appartenenza, per poi sfruttare le migliori occasioni che si potrebbero presentare durante il mercato invernale.